Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia epica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I primi nomi propri che si incontrano nella letteratura greca sono quelli [...] metis”, vale a dire l’intelligenza e l’astuzia).
I due poemi hanno la stessa lunghezza (24 libri, come le lettere dell’alfabeto greco), anche se in media i libri dell’Odissea sono più corti; il metro impiegato è l’esametro (usato kata stichon, vale ...
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PIPINO, Maurizio
Rafaella Pilo
PIPINO, Maurizio. – Nacque a Cuneo nel 1739, da genitori di cui non è attestata l’identità.
Le poche notizie biografiche, riferite per lo più dallo stesso Pipino, danno [...] nella Prefazione alla Gramatica.
«Ho dunque creduto cosa non inutile e non disaggradevole al nostro paese il pubblicare un alfabeto con un saggio di declinazioni e conjugazioni, e di dar quindi per esercizio di lettura alcune lettere nel nostro ...
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DELLA PORTA (Porta), Francesco
Mauro Macedonio
Nacque quasi certamente a Monza, verosimilmente tra il 1600 e il 1610.
I suoi dati anagrafici, desumibili peraltro solo indirettamente, sono stati oggetto [...] terzo di villanelle a 1. 2. et 3. voci accomodate per qual si voglia stromento con l'intavolatura del Chitarone et alfabeto per Chitarra Spagnola Del Sig.r Gio. Girolamo Kapsberger Nobile Alemano, raccolto dal Sig.r Francesco Porta, in Roma 1619. Più ...
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linguaggio di programmazione
linguaggio di programmazione particolare linguaggio impiegato per esprimere dati e istruzioni che possano essere letti, interpretati ed eseguiti da un automa esecutore, in [...] in altri termini, nei linguaggi di programmazione, l'insieme di frasi generabili è infinito, ma caratterizzato da un alfabeto finito di simboli utilizzabili e da un insieme finito di costrutti applicabili per la costruzione delle frasi (→ grammatica ...
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BETTI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Nacque a Firenze ed operò in questa città (secondo alcuni repertori operò anche a Roma) in un periodo che in genere si crede compreso tra il 1754 e il 1777, ma [...] (front. e 24 tavv."G. B. Betti inc. Firenze") e più tardi, nel 1785, sempre per il Pagni, un altro alfabeto, emblematico, con titolo identico (front. inciso e 24 grandi iniziali omate), raro e caratteristico per la scelta dei soggetti.
Incisioni del ...
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Scrittore e critico italiano (Genova 1930 - ivi 2010); prof. di letteratura italiana nelle univ. di Torino e Salerno, dal 1974 al 2000 ha insegnato nell'univ. di Genova di cui è stato prof. emerito; deputato [...] Novecento (1969). In seguito ha affiancato alla ricerca poetica (Wirrwarr, 1974; Postkarten, 1978; Stracciafoglio, 1980; Alfabeto apocalittico, 1984; Bisbidis, 1987; Senzatitolo, 1992; Quattro baiku, 1995; Sulphitarie, 1999; Omaggio a Goethe, 2003 ...
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Matematica
In geometria, a. piano, o più semplicemente a., è una regione di piano compresa tra due semirette uscenti da uno stesso punto. Analogamente, nello spazio, a. solido è una regione dello spazio [...] di due a.: due a. sono uguali quando sono sovrapponibili. Un a. è generalmente indicato con una lettera minuscola dell’alfabeto greco oppure sovrapponendo il segno ∧ agli elementi che determinano l’angolo.
A. di due rette
Due rette d’un piano ...
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Opera letteraria nella quale è applicato l’artificio consistente nell’omissione di tutte le parole in cui compare una determinata lettera o un determinato gruppo di lettere (dal gr. λιπογράμματος, comp. [...] De aetatibus mundi et hominis, in 23 capitoli, ciascuno caratterizzato dal mancato uso, in progressione, di una lettera dell’alfabeto; eguale accorgimento adotta il francese Pietro Riga (12° sec.) nei riassunti che fa seguire ai singoli canti del suo ...
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SPIRITISMO (ingl. spiritualism)
Emilio SERVADIO
Questo termine ha tre principali significati, può cioè indicare: 1. un sistema mistico-religioso fondato da Allan Kardec (v.); 2. un movimento mondiale [...] le due sorelle e il presunto "spirito" vere e proprie conversazioni. Le risposte dello "spirito" venivano date mediante un alfabeto convenzionale. Lo "spirito" asseriva di essere stato vittima di un assassinio, e che il suo cadavere era stato sepolto ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] circa sei secoli (dal VI al I a.C. con interessanti esempi di documenti che già risentono dell'influsso latino, dapprima nell'alfabeto e poi anche nella lingua e nelle formule onomastiche). Le iscrizioni più antiche, di Cartura (v. qui sotto) e di ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).