Vedi CENTURIPE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIPE (Κεντόριπα, Κεντόριψ, Κεντούριπαι, Centurĭpae)
G. V. Gentili
Centro abitato della Sicilia, oggi in provincia di Enna, di origine sicula poi ellenizzato [...] IV sec. a. C. alla soggezione politica a Siracusa. Documento della penetrazione greca è un vaso con iscrizione sicula in alfabeto calcidese. Ma sia per l'età arcaica, sia per il periodo classico non conosciamo l'estensione precisa dell'abitato, che ...
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AIGAI (Αἰγαῖαι; Αἰγεῖς; etnico Αἰγαιεῖς, Aegeātae)
L. Rocchetti
Città della Misia, a O di Mirina, le cui rovine si elevano in località oggi completamente disabitata a circa 12 km dal golfo di Chandarli. [...] che conduceva dalle mura di cinta all'interno dell'acropoli. Su una di queste vòlte sono incise, in ordine, le lettere dell'alfabeto. Superato il muro di cinta ci si trova di fronte ad una grande costruzione, che si eleva sulla parte principale della ...
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sequoie
Laura Costanzo
Conifere giganti e antichissime
Le sequoie sono alberi dal fusto dritto e altissimo. Le loro foglie hanno la forma di un piccolo ago o di una piccola squama. Portano coni maschili [...] coni che, una volta avvenuta la fecondazione, portano semi talvolta provvisti di ‘ali’.
Il nome di questi alberi deriva dall’inventore dell’alfabeto cherokee, Sequoiah (vissuto a cavallo tra il 18° e il 19° secolo), figlio di un bianco e di una donna ...
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Nella tradizione paleografica moderna, in campo greco genericamente la scrittura maiuscola libraria, in campo latino una particolare scrittura libraria di forme rotondeggianti, usata fra 4° e 9° secolo.
Nell’ambito [...] bilineare, caratterizzata dalle forme rotonde, da alcune lettere particolari (a, d, e, m) e dalla presenza contemporanea nell’alfabeto di elementi capitali e minuscoli. Gli esempi del 4° e 5° sec. (Vangeli, il Livio Vaticano, il palinsesto ...
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(gr. ᾿Ιᾶπυξ) Mitico eroe eponimo degli Iapigi, figlio di Licaone e fratello di Dauno e di Peucezio. Secondo un’altra versione, era figlio di Dedalo e di una cretese; venne in Italia dopo la morte di Minosse, [...] dei Tarantini (473 o 471 a.C.); tuttavia l’ellenizzazione della cultura locale proseguì manifestandosi nell’adozione dell’alfabeto greco-tarantino. La conquista romana di Taranto (272 a.C.) diede avvio al processo di romanizzazione anche nel ...
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PAKISTAN
Ettore Rossi
. Stato musulmano dell'India, la cui costituzione, in relazione all'Indian Independance Act del 18 luglio 1947, data dal 15 agosto 1947; fa parte come dominio del Commonwealth [...] è l'arabo per l'urdu e l'indiano per il hindi; da qualche anno si sperimenta l'alfabeto latino per l'urdu (Roman urdu).
Il P. è paese essenzialmente agricolo. La superficie coperta dai seminativi copre circa 20 milioni di ha. I prodotti fondamentali ...
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NUMERAZIONE
Ettore BORTOLOTTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
. Il concetto di numero, per sua natura primitivo e astratto, viene per uso costante estrinsecato in aggruppamenti di cose sensibili [...] , si separa un terzo gruppo, indicante miriadi di miriadi, ecc.
Gli Ebrei usavano come cifre numeriche le 22 lettere del loro alfabeto, delle quali 9 servivano per le unità semplici, 9 per le decine, le altre quattro per i primi quattro numeri di ...
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ITALICI
Francesco RIBEZZO
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. Si designa con questo nome un gruppo di popolazioni che abitarono l'Italia antica, le quali presentano particolari affinità linguistiche che conferiscono loro una posizione [...] stesso genitivo singolare in -es da un tema in -o presenta un'iscrizione ausonica interpunta di Staletti-Squillace (collezione Fazzari), in alfabeto dorico del sec. V a. C., e cioè di uno o due secoli prima dell'invasione lucana OFλσοια Αλτιπμμες εστ ...
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Città antica posta sul litorale occidentale della Campania, lungo la via Domitiana che staccandosi da Sinuessa (oggi Mondragone) e passando per Liternum e Cumae, giungeva a Puteoli (Pozzuoli). Per la posizione [...] orientalizzante e da poche ma preziose iscrizioni arcaiche che attestano come ai Greci di Cuma si debba l'introduzione dell'alfabeto calcidese e la sua adozione da parte delle altre popolazioni italiche.
Comunque, fra il sec. VII e il VI, il ...
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VEIO
Luisa Banti
Antica città etrusca, situata su un'altura naturalmente fortificata, vicino all'odierna Isola Farnese, e circondata dai Fossi di Formello e dai Due Fossi, che, riunendosi, formano il [...] veiente con decorazione parietale dipinta, e la tomba di Formello, dove furono trovati l'oinochoe Chigi e il bucchero con l'alfabeto etrusco. Più tarde sembrano essere le tombe a camera con gradini di accesso e loculi per inumati o cremati: questi ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).