FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] attraverso annotazioni mensili, come pure conferma l'attenzione all'educazione intellettuale che Aporti sviluppa attraverso "lo studio dell'alfabeto, del leggere e dello scrivere e del conteggiare e quello altresì della religione".
Via via, però, che ...
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GOGGIO (Goggi, Gogio, Gogo), Bartolomeo
Anna Laura Saso
Nato a Ferrara intorno al 1430, fu al servizio del duca Ercole I d'Este. Poche le notizie sulla sua biografia; sappiamo, tuttavia, che intraprese [...] le basi della società civile (lettere, arti, scienze, armi, legge, commercio, politica): basti pensare alla dea Iside che donò l'alfabeto agli antichi Egizi, alle Muse che presiedono alla poesia e alle arti, a Minerva che insegnò l'arte militare e la ...
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BRUZIO, Giovanni Antonio
Bruno Neveu
Nacque il 12 dic. 1614 da Francesco Bruzio (o Bruzzi) e da Elisabetta Mazzoni, a Sant'Angelo in Vado (Urbino). Nel 1638 ottenne la prebenda teologale del capitolo [...] assai diversi, compilando per esempio, a imitazione del Vasari, delle liste delle "pitture di diverse chiese di Roma, per alfabeto con i nomi de' pittori". Si interessò anche alle iscrizioni, per le quali cominciava allora a sorgere un interesse più ...
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CASSUTO, Umberto (Moše Dāwîd)
J. Alberto Soggin
Nato a Firenze il 16 sett. 1883 da Gustavo e da Emesta Galletti, in una famiglia ebraica tradizionalista e intimamente legata alla comunità israelitica [...] Uniti, nella Palestina poi Israele. Particolarmente importante per la comprensione dell'ugaritico è stato lo studio Le tre aleph dell'alfabeto ugaritico (in Orientalia, n. s., XVI [1947], pp. 466-476), nel quale forniva la prova che le tre lettere in ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] liturgico e che i fanciulli già potevano recitare e cantare con diletto dello stesso imperatore. Apprese inoltre la lingua e l'alfabeto tartarico (non è chiaro però se si tratti del turco o del mongolo) e tradusse in quella lingua l'intero Nuovo ...
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FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] Congregazione della dottrina cristiana che lo introdusse alla metodologia di J.B. de La Salle per facilitare l'apprendimento dell'alfabeto. Il F. ne fu conquistato e lo sperimentò con i ragazzi del Puer Iesus e - affermano alcuni biografi - anche con ...
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CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] . Contiene più di 7.000 vocaboli appartenenti al dialetto Kenzi, dati in caratteri latini poiché non esisteva un alfabeto nubiano, ed inoltre alcuni paradigmi grammaticali e le frasi colloquiali più comuni. La trascrizione fonetica è accurata e ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] trattato, il Sefer be-viur Ṣurat ha-otioth, andato perduto, sul significato mistico della forma delle lettere dell'alfabeto ebraico.
I commenti composti da I. coprono pressoché tutto l'insieme dell'Antico Testamento. Dopo aver esposto il significato ...
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PLATINA, Michelangelo
Paolo Cozzo
PLATINA, Michelangelo. – Nacque a Solere (Savigliano), presso Cuneo, il 20 agosto 1670, terzogenito del conte Lucio Antonio e di Maria Maddalena dei conti di Solere. [...] Manno, Il patriziato subalpino. Dizionario genealogico, XXIII, Firenze 1895, p. 565; Il catalogo degli Arcadi per ordine d’alfabeto. Colla serie delle colonie, e rappresentanze arcadiche, Roma 1720, p. X; Giornale de’ letterati pubblicato in Firenze ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] Piemonte. Dall'assolutismo dinastico al cesarismo napoleonico, Torino 1991, pp. 254, 259, 269-271, 275 s.; M. Roggero, L'alfabeto e le orazioni. L'istruzione di base nel primo Ottocento, in All'ombra dell'aquila imperiale. Trasformazioni e continuità ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).