LE FÈVRE DE LA BODERIE, Guy e Nicolas
Ferdinando Neri
Scrittori e orientalisti francesi del sec. XVI. Il primo, nato nel castello della Boderie il 9 agosto 1541, e ivi morto nel 1598, attese alla traduzione [...] latina del Nuovo Testamento; collaborò, presso Arias Montano, all'edizione della Bibbia poliglotta di Anversa, per quanto riguarda la versione siriaca. Pubblicò un poema didascalico, La Galliade (Parigi ...
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SINO-TIBETANE, LINGUE
Carlo Tagliavini
. Col nome di sino-tibetane alcuni linguisti e orientalisti, specialmente francesi, indicano la famiglia linguistica indo-cinese (v. indocinesi, lingue, XIX, pagine [...] 129-131). La denominazione indo-cinese ha il vantaggio di essere maggiormente nota in Italia e in Germania e di offrire un bel parallelo a indo-europeo. I linguisti e sinologi che preferiscono la denominazione ...
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HITZIG, Ferdinand
Alberto Vaccari
Esegeta biblico, nato a Hauingen nel Baden il 23 giugno 1807, morto a Heidelberg il 22 gennaio 1875. Appassionato discepolo dei due orientalisti W. Gesenius e H. Ewald, [...] per la loro influenza si diede specialmente allo studio dell'Antico Testamento, e ne fu professore dal 1833 all'università di Zurigo, appena fondata, e poi in quella di Heidelberg dal 1861 fino alla morte. ...
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MARIO da Calascio
Aniceto CHIAPPINI
Francescano, nato verso il 1550 a Calascio (Abruzzo), da cui prese il cognome; morto a Roma il 24 gennaio 1620. Fu uno dei più dotti orientalisti del tempo. Fu incaricato [...] da Paolo V dell'insegnamento dell'ebraico in Roma, e si occupò di lingue semitiche per oltre 40 anni. Prospettò al pontefice nelle conversazioni che ebbe con lui l'opera sua maggiore sulle concordanze ...
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Letterato egiziano (Ṭahṭā, Asyūt, 1801 - Il Cairo 1873), tra gli iniziatori della rinascita araba (an-nahḍa). Formatosi all'università islamica di al-Azhar, venne poi a contatto con i principali intellettuali [...] e orientalisti, soprattutto francesi, dell'epoca. Tornato in Egitto, dopo un periodo trascorso a Parigi, ricoprì cariche importanti sotto il governo di Muḥammad ῾Alī. Morto quest'ultimo, fu esiliato per un breve periodo in Sudan e al suo ritorno in ...
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PUINI, Carlo
Elisabetta Corsi
PUINI, Carlo. – Nacque a Livorno il 29 maggio 1839 da Giuseppe e da Maria Antonia Pajer.
Autore particolarmente prolifico, Puini appartenne appieno a quella generazione [...] ) e alla memoria scritta dall’allievo Giovanni Vacca. Una bibliografia pressoché completa delle opere di C. Puini è apparsa in Rivista degli studi orientali, V (1913), pp. 303-307, nonché in Il Nuovo Patto, II (1919), n. 4-5, pp. 280-284 (a firma G ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] G., in Bull. de l'Académie des sciences de l'URSS, cl. des sciences sociales, 1936, pp. 201-204; G. Gabrieli, Un grande orientalista, I. G., in Nuova Antologia, 1° sett. 1931, pp. 87-101; N. Spano, L'Università di Roma, Roma 1935, p. 170; F. Gabrieli ...
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Missionario cappuccino (Matraia, Lucca, 1814 - Kharṭūm 1856). Visse a lungo in Abissinia, delle cui lingue acquistò profonda conoscenza; compose, tra l'altro, due trattatelli in ge'ez (Hatatā Zar'a Yā'qob [...] prime opere originali di Abissini, per le idee di teismo aconfessionale in essi espresse destarono vivo interesse fra gli orientalisti, finché non ne fu dimostrata dalla critica europea la vera paternità. Gli Abissini continuarono a giudicarli come ...
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Orientalista (Talbiyye, Gerusalemme, 1935 - New York 2003). Studiò negli USA, dove dal 1963 insegnò inglese e letteratura comparata alla Columbia University. Studioso e critico letterario di rilievo, si [...] netto contrasto con quelle degli intellettuali occidentali. In particolare con Orientalism (1978), S. attribuì agli orientalisti la responsabilità di aver favorito la colonizzazione, materiale e culturale, avendo essi contribuito alla formazione di ...
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NAVILLE, Henri-Édouard
Egittologo e filantropo, nato a Ginevra il 14 giugno 1844, morto il 17 ottobre 1926. Studiò a Ginevra, Bonn, Parigi, Londra, e Berlino.
Compì dal 1868 in poi numerosi viaggi scientifici [...] di scavi, nell'Alto Egitto, nel Delta (Abydos). In seguito a una decisione presa nel 1874 al secondo congresso degli Orientalisti a Londra, pubblicò il Libro dei Morti (Das ägyptische Totenbuch, Berlino 1886). Fin da giovane aveva provato particolare ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
orientalismo
s. m. [der. di orientale]. – 1. Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente. Più in partic., nelle arti figurative e nell’architettura,...