BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] epurati in prima istanza dal ministero della Cultura popolare, primo fra tutti E. O'Neill, del quale egli fu l'alfiere italiano (è pure vero che nel repertorio della Compagnia stabile trovarono posto anche autori rinascimentali come il Ruzzante e P ...
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Croce ministro della Pubblica Istruzione
Giuseppe Tognon
Croce fu ministro della Pubblica Istruzione nel quinto e ultimo dei governi presieduti da Giovanni Giolitti, dal 15 giugno 1920 al 4 luglio 1921. [...] dell’epopea risorgimentale e della società liberale. Quando prese le distanze dall’autoritarismo mussoliniano, Croce si presentò come l’alfiere di una resistenza liberale di lungo periodo e di ampio spettro, fino a ricomprendere l’esame di tutta la ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] a Milano.
Anche nella repressione dell'eresia il B. rimase lontano dagli eccessi di rigore che fecero del Borromeo l'alfiere intransigente della Controriforma. Vero è che il problema degli eretici si poneva con assai minor forza a Piacenza che a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] limiti dell’azionismo, in particolare della corrente ‘di destra’, legata a Ugo La Malfa, di cui Salvatorelli sarà sempre alfiere, anche dopo la fine di quella breve esperienza (marzo 1946), che segue non casualmente la scissione del Partito d’azione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] di dar vita al romanzo veramente popolare, sul piano dei contenuti lo bollava come esponente del peggiore moderatismo cattolico e quale alfiere di un «uomo di natura più pecorina che umana» (De Sanctis 1897, p. 255).
Non meno severamente, Croce lo ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] con cui seppe interpretare il ruolo di presidente, insieme al prestigio che lo circondava come intransigente alfiere dell’antifascismo, contribuirono in misura determinante a stabilizzare le sorti della democrazia italiana in uno dei suoi ...
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Costituzione e governance
Carlo Amirante
Il nuovo clima politico, i risultati delle elezioni regionali e nazionali (il cui esito ha visto un radicale mutamento della rappresentanza parlamentare ed un [...] 17 Ferrarese, M.R., La governance fra politica e diritto, Bologna, 2010, p.189, che sottolinea quella tendenza avallata dalle stesse ricerche promosse dall’UE di una Global Administrative Low di cui alfiere e caposcuola è il professor Sabino Cassese. ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] Pen al primo turno e caduta l’alternativa centrista di F. Bayrou, al ballottaggio Sarkozy, candidato della destra, alfiere del rilancio dei valori conservatori e dell’identità nazionale, prevalse sulla socialista S. Royal, che pure aveva promosso un ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] -1952), David Monrad Johansen (1888-1974), A. Kleven (1899-1929), L.I. Jeensen (1894-1969); la musica elettronica ha un suo alfiere in A. Nordheim (n. 1931), mentre alla giovane avanguardia appartengono O.A. Thommessen (n. 1946) e J. Persen (n. 1941 ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] del maestro, e in ben maggior misura dalla fiducia riposta nelle formulazioni critiche di Leopoldo Cicognara. Da qui in poi alfiere di un’estetica e un’etica imbevute di classicismo che coincidono fino all’ultimo, compattamente, con una scelta di ...
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alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...
alfière2 s. m. [dall’arabo al-fīl «elefante», alterato per raccostamento alla voce prec. (v. alfino)]. – Pezzo del gioco degli scacchi, in numero di due per ogni giocatore, detti, a seconda della loro collocazione a fianco del re o della regina,...