PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] si diceva curasse questa patologia, e che si somministrava in ospedale.
Ancora nel 1846, entrato con il grado di alfiere medico nell'esercito borbonico, pubblicava a Napoli la Guida medica del soldato; nel 1847 a Lione veniva definito chirurgien de ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] Anche il C. poté finalmente rientrare senza alcun pericolo a Roma, ove ebbe dal giugno 1570 la carica di alfiere nell'armata navale che stava allestendo Marcantonio Colonna per soccorrere i Veneziani. Prese parte, sulla galera ammiraglia del Colonna ...
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DIEDO, Antonio
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Venezia il 15 nov. 1772 da Girolamo, senatore e magistrato della Repubblica, e da Alba Maria Priuli. Non ancora decenne, entrò nel collegio nobiliare presso [...] importante epistolario. Solo negli anni Quaranta, mentre andava affermandosi lo stile neogotico che a Venezia ebbe il suo alfiere nel Selvatico, il D. fu ritenuto "superato", inattuale, come egli stesso riconobbe implicitamente in uno dei suoi ultimi ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] quale apparteneva, la stessa contro cui in seguito indirizzò gli strali della sua satira pungente. Ammesso col grado di alfiere nell'aristocratica compagnia "dei rossi" della milizia pontificia, ne fu radiato per aver accettato una sfida a duello ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] prestigiosi maestri a Firenze, Roma e Napoli. Probabilmente il F. non sarebbe uscito dall'anonimato, divenendo addirittura l'alfiere del Rinascimento nella scultura spagnola, se non avesse avuto la straordinaria ventura di entrare nelle grazie di don ...
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RUSCONI, Edilio
Roberta Cesana
– Nacque a Milano l’11 novembre 1916, figlio maggiore di Mario Rusconi e di Maria Venturi. Trascorse l’infanzia a Bruxelles, dove i suoi erano emigrati, insieme al fratello [...] » (Ferretti, 2003, pp. 141 s.); quest’ultima era riconducibile soprattutto al giovane Leo Paolazzi, figlio di Pietro – e futuro alfiere del Gruppo 63 con lo pseudonimo di Antonio Porta –, chiamato allora a dirigere la parte libri della Rusconi & ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] Milanesi e Carlo Pini. Parallelamente cominciò la sua attività di critico e polemista sulla stampa periodica, facendosi alfiere di un purismo che ambiva a combinare le istanze nazarene con quelle di derivazione francese rappresentate da Ingres ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Domenico (1545-1608) di Vincenzo e di Cecilia di Marcantonio Mocenigo, nacque a Venezia il 29 marzo 1570 e si sposò, senza però avere figli, tre [...] che queste cernide siano dotate d'armi sì da esercitarsi "nelle mostre generali", e nomina, per ogni cento uomini, un alfiere "con obligo di farsi del proprio denaro l'insegna". Altra sua cura l'"amministratione" della camera fiscale, che gode di ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] fiorentina che determinò la fine del regime granducale il 27 aprile 1859, il 23 luglio fu nominato sottotenente alfiere nel battaglione della guardia nazionale di S. Maria Novella. Poco dopo fu eletto capitano della guardia nazionale nella ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] 1965, p. XIV) fu tra gli estensori del proclama di Rimini, con cui il re napoletano tentò di presentarsi come alfiere dell’indipendenza dei popoli italiani.
Al ritorno di Ferdinando IV, Poerio fuggì da Napoli e perciò fu destituito dai suoi incarichi ...
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alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...
alfière2 s. m. [dall’arabo al-fīl «elefante», alterato per raccostamento alla voce prec. (v. alfino)]. – Pezzo del gioco degli scacchi, in numero di due per ogni giocatore, detti, a seconda della loro collocazione a fianco del re o della regina,...