CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] Anche il C. poté finalmente rientrare senza alcun pericolo a Roma, ove ebbe dal giugno 1570 la carica di alfiere nell'armata navale che stava allestendo Marcantonio Colonna per soccorrere i Veneziani. Prese parte, sulla galera ammiraglia del Colonna ...
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Letteratura e Vita civile
Niccolò Machiavelli è l’autore della prima uscita della collana che la Biblioteca Treccani, forte del successo dell’Enciclopedia Dantesca, ha deciso di offrire ai propri lettori [...] , la ‘machiavellistica’ è infatti molto articolata. Mi pare che esista tuttavia una tradizione molto nobile, di cui è alfiere Hans Baron, la quale vede in Machiavelli sostanzialmente l’erede della tradizione dell’umanesimo civile fiorentino, della ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] del potere da parte di Costantino un nuovo corso per quanto riguarda le politiche religiose, vedendo in lui un alfiere antitetrarchico opposto alla discriminazione e alla persecuzione dei cristiani. Questo topos compare per la prima volta tra il 313 ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Domenico (1545-1608) di Vincenzo e di Cecilia di Marcantonio Mocenigo, nacque a Venezia il 29 marzo 1570 e si sposò, senza però avere figli, tre [...] che queste cernide siano dotate d'armi sì da esercitarsi "nelle mostre generali", e nomina, per ogni cento uomini, un alfiere "con obligo di farsi del proprio denaro l'insegna". Altra sua cura l'"amministratione" della camera fiscale, che gode di ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] , si sposta con la compagnia - di sessantotto elementi in tutto: il C., che ne è il capitano, il luogotenente, l'alfiere e sessantacinque soldati - a Udine, il luogotenente del Friuli Francesco Grimani si mostra soddisfatto. "Boni" gli "huomeni", ma ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] Gorani riproponeva, con maggior concitazione e calore, le proposte avanzate dagli uomini del "Caffè"" (Venturi, 1987, p. 501), facendosi alfiere di una libertà economica, civile e politica, di parola e di riunione, che vedeva come l'arma più efficace ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] molto da vicino quella sorta nel 1582; ma, a differenza della precedente, questa aveva trovato un propugnatore e un alfiere in Ranieri Zeno, patrizio ricco e prestigioso.
Quando, nel settembre del 1627, il C. riottenne l'elezione al Consiglio ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] ideata. Dal racconto del Landi emergeva, tra l'altro, che il Bazzicalupo era riuscito a guadagnarsi la complicità dell'alfiere della guarnigione lucchese, Scipione Borgognone, e di una buona parte dei soldati: grazie a ciò si sarebbe potuto operare ...
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CANALETTI GAUDENTI, Alberto
Antonio Parisella
Nato a Sirolo (Ancona) il io maggio 1887 dal conte Giulio e da Lidia Gaudenti in una famiglia di nobili benestanti, compì gli studi universitari a Roma, [...] 'Istituto centrale di statistica nel quadriennio 1945-48, ibid. 1949; URSS, agricoltura e comunismo, Bologna 1953; G. Miglioli alfiere del "Quinto Stato", Roma 1959; Libertà e socialità nel siero di Luigi Sturzo, ibid. 1963; Elementi di statistica ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, i, p. 242; III, i, p. 126; IV, i, p. 153; V, i, p. 216)
Geografia umana ed economica di Elio Manzi
La popolazione dell'A. si incrementa a tassi inferiori alla media [...] , a partire dal 1990, una serie di misure economiche di ispirazione liberista e distanti dal tradizionale interventismo peronista. Alfiere della politica economica del governo fu il ministro dell'economia, D. Cavallo, nominato nel gennaio 1991, che ...
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alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...
alfière2 s. m. [dall’arabo al-fīl «elefante», alterato per raccostamento alla voce prec. (v. alfino)]. – Pezzo del gioco degli scacchi, in numero di due per ogni giocatore, detti, a seconda della loro collocazione a fianco del re o della regina,...