Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] piega".
Il suo esonero era però già stato deciso. Il nuovo governo costituitosi il 30 ottobre (Orlando presidente, Alfieri ministro della Guerra) aveva già in animo il provvedimento, più ancora che per la sconfitta (una sostituzione rappresentava un ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] dei Dialoghi e delle Lezioni campeggia l’io protagonista titanico ed eroico dei modelli autobiografici e narrativi di Alfieri, Rousseau e Foscolo. Nel 1892 a Berlino fu pubblicata la traduzione delle Ricordanze.
Nel 1909 Torraca pubblicò alcuni ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] Ceracchi, J.W. Goethe, l'archeologo E.Q. Visconti, le pittrici Angelika Kauffmann e Marianna Dionigi, V. Monti, V. Alfieri, A. Verri, il matematico gesuita R. Boscovich (Pancotto, pp. 165-174), frequentazioni che potrebbero spiegare certe sue scelte ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] una straordinaria fortuna letteraria. Dopo la mediocre tragedia di M. Rastrelli (1780), La morte di Alessandro de’ Medici, V. Alfieri compose il poema l’Etruria vendicata (1789) nel quale celebrò l’eroismo del Medici. Seguirono Lorenzino di Giuseppe ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] dibattito parlamentare sulla crisi di Mentana, nel corso del quale ricevette critiche non solo dalla Sinistra (Carlo Alfieri di Sostegno lo disse autore di "un sistema di inquisizione, di repressione universale"), dovette rinunziare all'incarico ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] ; S. Montaguti, G. Armani, A. P. 1736-1783. Letterato, storiografo, economista nell’età dei lumi, Vignola 1983; L.M. Alfieri, Aspetti della cultura economica modenese nella seconda metà del XVIII secolo: A. P. e Ludovico Ricci, in Economisti emiliani ...
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CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] (contiene interventi di: G. Sasso, M. Isnardi Parente, A. Russi, R. Raggiunti, S. Petrucciani, V. Frosini, M. Visentin, V.E. Alfieri); G. Sasso, Filosofia e idealismo, III, cit., pp. 177-450; I dilemmi del liberalsocialismo, a cura di M. Bovero - V ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] ; G. Ciano, Diario 1937-38, Bologna 1948, v. Indice; Id., Diario 1939-43, Milano-Roma 1946, I-II, v. Indice; D. Alfieri, Due dittatori di fronte, Milano 1948, v. Indice; G. Bottai, Vent'anni e un giorno, Milano 1949, v. Indice; R. Guariglia, Ricordi ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] cittadine e familiari, in Atti del II Congresso della Associazioneper la storia della lingua italiana, Catania… 1999, a cura di G. Alfieri, Firenze 2003, pp. 237, 239 s., 243-245, 248-250; Repertorium fontium historiae Medii Aevi, VI, pp. 237 s ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] a lavorare alla stesura di Il più forte, commedia in prosa in tre atti rappresentata il 25 nov. 1904 al teatro Alfieri di Torino dalla compagnia Gramatica-Talli-Calabresi.
Morì il 2 sett. 1906, nella casa nativa di Colleretto Parella.
L'edizione ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...