FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] F. (tra questa e il Goldoni c'era stata La poltrona storica, poco fortunata drammatizzazione di un episodio della vita di V. Alfieri), fu concluso soltanto due anni dopo; nel frattempo il F. era colpito da una malattia agli occhi che lo portò alla ...
Leggi Tutto
DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] , e l'argomento trattato adattamente a tragedia". In realtà si trattava solo di un'esercitazione letteraria, che forse sollecitò l'Alfieri alla scelta di quel soggetto.
Si cimentò ancora in questo genere stampando a Torino nel 1771 un Attilio Regolo ...
Leggi Tutto
Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] dall'amore fra matrigna e figliastro: dalla Fedra (1° secolo d.C.) di Seneca al Filippo (1776) di V. Alfieri sino al recente Elogio della matrigna (1988) di M. Vargas Llosa. Naturale sembrerebbe quindi il rimando all'unione incestuosa fra Edipo ...
Leggi Tutto
ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] il destino"), dove anche accolse, facendola seguire da una sua replica, una lettera dell'ex gesuita sulla Mirra dell'Alfieri (un articolo sul Filippo per difendere il monarca spagnolo dall'accusa, contenuta nella tragedia alfieriana, d'aver fatto ...
Leggi Tutto
CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] e Psiche.
In Arcadia egli recitava degli Sciolti in lode del defunto card. Gerdil (8 genn. 1804), un Elogio di V. Alfieri (18 giugno 1804), delle Ottave in onore del defunto card. S. Borgia (15 sett. 1805), un'anacreontica per la rappresentazione ...
Leggi Tutto
FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] Caiano, raffigurante un pergolato contro lo sfondato di un cielo aperto, mentre per altri ornati di gusto settecentesco e "neo-alfieriano" si valse anche dell'aiuto del figlio Augusto.
Il F. morì a Torino il 7 giugno 1878.
Dell'artista si conservano ...
Leggi Tutto
DORIA, Giorgio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 5 genn. 1800 dal marchese Ambrogio, conte di Montaldeo, morto quando il D. aveva dodici anni, e da Pellina Pallavicini. Appartenente a una famiglia [...] politico subalpino. Certo, era uomo conosciuto da tutti, legato da rapporti di familiarità con molti personaggi influenti - Cesare Alfieri, Giacomo Durando, Camillo Cavour ed altri - ma non godeva di un'alta reputazione. Quando nel 1853 il governo ...
Leggi Tutto
FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] delle opere teatrali a cui si dovevano riferire: la Semiramide di Rossini, l'Agide e la Maria Stuarda, entrambe dell'Alfieri (cfr. R. Martellacci, in A. F...., 1992, pp. 171 ss.).
Nel marzo 1832 presentò alla deputazione incaricata di sovrintendere i ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO (Guillelmus, Willelmus) da Capriano
Giuseppe Mazzanti
Proveniente da Capriano del Colle, una località del contado bresciano, G. dovette nascere tra il 1130 e il 1135. In questa figura è possibile [...] potere civile dei vescovi di Asti nel periodo comunale, 1095-1314 [tesi di laurea dattiloscritta, non datata, depositata presso la Biblioteca Alfieri di Asti], pp. 133, 144-155, 160-167) probabilmente Asti dopo la resa del 1174 - in quell'occasione l ...
Leggi Tutto
FERRARA, Francesco
Achille De Nitto
Nacque ad Avola (Siracusa) il 21 genn. 1877 da Giuseppe e Carmela Sciuto. Iscrittosi, dopo gli studi medi, alla facoltà giuridica di Catania, si trasferì presto a [...] Gabba).
Il periodo pisano è quello della piena maturità. Professore anche nel R. Istituto di scienze sociali "Cesare Alfieri" di Firenze, per l'insegnamento della teoria generale e del diritto internazionale privato, tenne corsi anche all'estero: nel ...
Leggi Tutto
alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...