BETTINELLI, Angelo
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Nacque a Treviglio (Bergamo) il 27 giugno (secondo lo Schmidl il 24 agosto) 1878. Studiò al conservatorio di musica di Milano con i maestri V. Ferroni (composizione), L. Mapelli [...] Milano, Teatro Fossati, 20 marzo 1916; Firenze, Politeama nazionale, 1916), Niniche (libretto di C. Vizzotto, Torino, Teatro Alfieri, 1917), Miss Issipì (libretto,di C. Veneziani, Milano, Teatro carcano, 1921; riprodotta anche a Lisbona, Teatro Saint ...
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FRIETSCHE (Fricci), Antonietta
Alessandra Cruciani
Nata a Vienna l'8 genn. 1840 da Antonio e da Antonia Ogringer, iniziò lo studio della musica al conservatorio di Vienna, ove, all'età di dodici anni, [...] Roscioni, Napoli 1987, p. 346; G. Dell'Ira, I teatri di Pisa (1773-1986), Pisa 1987, pp. 60, 62; A. Giovine, Il teatro Alfieri di Asti, Bari 1989, p. 9; Inventario dell'Archivio stor. del teatro Regio 1816-1859, a cura di R. Cristofori, Parma 1992, p ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] 'Elena (Perugia) presso un amico. Ai primi di ottobre del 1799, però, fece ritorno a Roma e studiò per un anno, secondo l'Alfieri, con l'organista G. B. Batti e poi con lo zio Lorenzo, allora minorita alla chiesa dei SS. Apostoli.
Giunto a Roma il ...
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(lat. Sophoniba; gr. Σοϕονίβα o Σοϕωνίς, prob. dal punico Saphonba῾al). - Nobile cartaginese, figlia di Asdrubale e sposa di Siface, re dei Massesili.
Vita
Secondo la tradizione, certamente romanzata, [...] Sofonisba furono scritte anche in Inghilterra da J. Marston, J. Thomson, N. Lee. Del 1789 è la Sofonisba di V. Alfieri.
Al personaggio di Sofonisba si ispirano numerose opere musicali composte nei secc. 18° e 19°. Fra queste si ricordano quelle ...
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(gr. ῎Αλκηστις) Eroina della mitologia greca, figlia di Pelia e di Anassibia. Il padre decise di darla in sposa soltanto a chi fosse stato capace di aggiogare a un carro due bestie feroci. Divenuta sposa [...] di J. Racine, rimasta però incompiuta; quella di P.J. Martello (1709); l’Alceste seconda (1798) di V. Alfieri, rielaborazione del mito antico razionalizzato e alfierianamente eroicizzato, in cui la protagonista, la figura meglio rilevata del dramma ...
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COLINI (Collini), Filippo
Eleonora Simi Bonini
Nacque a Roma il 21 ottobre del 1811 da Andrea, impiegato alle Finanze, e da Caterina Mayer. Ad otto anni divenne cantore al Collegio Romano, compiendo [...] in teatro dell'opera Aureliano in Palmira di Rossini ed il Furioso nell'isola di San Domingo di Donizetti, e al teatro Alfieri di Firenze a fianco di Carolina Ungher nella Straniera di Bellini. Nel febbraio 1836 replicò il Furioso al teatro Valle di ...
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BAZZINI, Antonio
Alberto Pironti
Nato a Brescia l'11 marzo 1818, iniziò ad otto anni nella sua città lo studio del violino con il maestro F. Camesani (o Camisani). I progressi da lui conseguiti furono [...] rimase nove armi, componendo alcuni dei suoi lavori di maggiore impegno, dall'opera Turanda alle ouvertures per il Saul di V. Alfieri e per il Ré Lear di W. Shakespeare, ai primi Quartetti. Nel 1873 fu chiamato a coprire il posto di professore di ...
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BITTONI, Mario Gaetano
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Nato a Esanatoglia (Macerata) verso il 1723, da Cataldo, studiò musica con C. Bellona, maestro di cappella alla cattedrale di Fabriano (S. Venanzio). Nel 1741 ebbe contemporaneamente [...] valore, fu stimato soprattutto come grande contrappuntista (l'Alfieri ritiene le sue fughe "magistrali" e "mirabili Egitto, nell'Archivio capitolare di S. Venanzio a Fabriano.
Bibl.: P. Alfieri, Not. sulla vita e sulle opere di B. B. fabrianese, Roma ...
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COZIO, Ignazio Alessandro conte di Salabue
Sergio Martinotti
Ultimo figlio del conte Carlo Alessandro e della marchesa Taddea Balbiani, nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 marzo 1755, discendente [...] , p. 317).
Allievo, secondo i costumi del tempo, dell'Accademia militare di Torino (ove ebbe a condiscepolo Vittorio Alfieri, nota lo Schmidl), il C. divenne cadetto del reggimento di cavalleria Saluzzo; alla morte del padre abbandonò la carriera ...
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Primo re degli Israeliti, vissuto nella seconda metà dell'11° sec. a. C., la cui storia è narrata nel 1° libro di Samuele.
Vita
Figlio di Qish, della tribù di Beniamino, nacque a Gabaa; fu prescelto [...] tragedia Saül le Furieux (1572) di J. de la Taille alla tragicommedia Saül (1763) di Voltaire, dalla tragedia Saul (1782) di V. Alfieri a quella di A. Gide (1903). Anche varie opere musicali si sono ispirate ad essa: dall'oratorio Saul (1739) di G. F ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...