GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] "Duilio"; o, infine, più gravemente, nell'estate 1941, quando fu improvvisamente richiamato da Berlino, dove era al seguito di D. Alfieri. Questa volta il G. - si seppe poi per la delazione di un collega - era accusato di essere al soldo dei Francesi ...
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GOVI, Amerigo Armando Gilberto, detto Gilberto Govi
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 22 ott. 1885 da Anselmo e da Francesca Gardini.
La famiglia era di ceppo emiliano: il padre, ispettore delle ferrovie, [...] E. Romagnoli dell'Ambrosiano.
Continuò a raccogliere consensi, passando da Milano a Torino, dove il 24 dicembre inaugurò al teatro Alfieri il nuovo repertorio messo a punto da E. Canesi; inoltre, grazie alla riuscita di L'ægua de Sozeia di A. Novelli ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] che "specialmente nella tragica scuola tanto stimo ed apprezzo" (ibid., I [1778], p. 496). Civiene da supporre che voglia indicare l'Alfieri, che proprio nel 1776 ideava il suo Don Garzia (pubblicato nel 1789) e nel 1777 la sua Congiura de' Pazzi ...
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DE FERRARI, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 marzo 1804, da Giovanni Battista e Maddalena Gazzo, in una famiglia che per molte generazioni aveva esercitato l'industria della seta. Laureatosi [...] per una lega con lo Stato pontificio rinunziò al mandato, accettò di recarsi a Roma per conto del governo Alfieri, al fine di continuare i colloqui col nuovo ministero di Pellegrino Rossi: colloqui peraltro infruttuosi e presto interrotti dall ...
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PIZZI, Angelo
Elena Catra
PIZZI, Angelo. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1775, nella parrocchia di S. Simpliciano, da Carlo e da Francesca Mariani (Diedo, 1843, p. 8).
Il 17 ottobre 1787 indirizzò [...] da parte di colleghi invidiosi.
Durante il periodo carrarese Pizzi progettò un busto e un grandioso bassorilievo in onore di Vittorio Alfieri (1805; cfr. Noè, 2012, pp. 253, 305 s.); il bassorilievo doveva essere formato da una piramide ai cui piedi ...
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GAZZERA, Costanzo
Gianluca Schingo
Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) il 20 marzo 1779 da Giovanni Bartolomeo e da Eleonora Maria Costamagna, in una famiglia antica ma non agiata. Entrato nell'Ordine dei [...] della Francia ed un cenno sulle antichità di quella regione, Torino 1838); sempre a Montpellier ritrovò la biblioteca di V. Alfieri, passata in Francia tramite il pittore francese F.-X.-P. Fabre.
Per la storia moderna del Piemonte il G. pubblicò ...
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MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] letteratura in Italia, nel quale il M. esaltava l'opera di rinnovamento compiuta da G. Gozzi, G. Parini e V. Alfieri, continuata da Monti e, soprattutto, da Giordani. Positivamente veniva giudicato il lavoro, fra gli altri, di C. Botta, P. Farini ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque agli inizi del XVII sec. da Pier Francesco del ramo di Zagarolo, principe di Gallicano e da Lucrezia Tuttavilla. Sposò Francesca, figlia di Iñigo d'Avalos, marchese [...] , condotto in un primo momento a Castelnuovo e quindi a Sant'Elmo. Quattro giorni dopo venivano imprigionati all'Aquila Filippo Alfieri e G. A. Pica, accusati di essere suoi complici. Il viceré, duca d'Arcos, fece inoltre occupare da Giulio Pezzola ...
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MALABAILA, Filippo
Nicolina Calapà
Nacque il 18 ag. 1580 a Castellinaldo nell'alto Monferrato. Era figlio cadetto di Maria Pelletta appartenente all'illustre casato dei signori di Cossombrato, e del [...] e le contraffazioni del M. e difendeva la veridicità delle sue fonti, rifacendosi a cronisti illustri quali Ogerio Alfieri, che, nella sua cronaca astigiana, scritta alla fine del Duecento, aveva addirittura fissato l'inizio dell'attività feneratizia ...
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CONESTABILE DELLA STAFFA, Carlo
Mario Casella
Nacque a Perugia il 2 gennaio del 1854 dal conte Giovanni Carlo e da Maria Baron, irlandese. Nel 1859, per sottrarlo alle incertezze e ai pericoli della [...] una fitta corrispondenza con amici del movimento cattolico transigente, laici ed ecclesiastici (da A. Conti a Carlo Alfieri di Sostegno, dal conte Rossi Scotti all'abate Stoppani a mons. Bonomelli). Segretario delle riunioni di casa Campello ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...