La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] a giudicare dai titoli dei temi assegnati, serviva anche a testare i candidati da un punto di vista politico. Il tema svolto da Nigra Legazioni; Romano Carlo Susinno che fu poi segretario di Alfonso La Marmora nel 1859; Francesco Astengo, già addetto ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] della città alla Chiesa e il possesso pontificio di Terracina e Benevento (marzo 1447); anche negli anni successivi i rapporti con Alfonso d'Aragona si mantennero buoni, quasi privilegiati, tanto da far scrivere al Ryder che N. concesse ad ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] l’accademia e le scuole, sia a domanda. Per i soldati e i marinai la chiamata alle armi prevede una lunga ferma: nell e sul mare.
Centrale, e non positivo, è l’operato di Alfonso La Marmora, per il ruolo politico e militare che ha e assume. ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] fu invece più sensibile alle istanze unitarie, in sintonia con gli ambienti sociali d’origine21: acutamente Alfonso Capecelatro vi distingueva, comunque, i preti liberali dai preti ‘libertini’22.
Nei primi decenni postunitari, dunque, al Nord si andò ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] , nel marzo 1598.
Estinguendosi, con la morte senza eredi di Alfonso II d'Este, la casa dei duchi di Ferrara, quel feudo Nicolò (1581-1583), in Miscell. di studi storici in onore di A. Luzio, I, Firenze 1933, pp. 121-146 e Id., Il diario di L. D. ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] la presa di posizione di un altro intellettuale di riferimento per i modernisti, ancora una volta spesso in senso critico, Auguste Sabatier nel dibattito su Costantino e la sua eredità: Alfonso Manaresi. Già segnalato a Roma come sospetto di ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] interesse di G. XIII per la scoperta, nel 1578, delle catacombe dei Giordani.
I dipinti murali ivi conservati - fatti riprodurre dal domenicano spagnolo Alfonso Chacón (Ciacconio) - dimostravano che la venerazione delle immagini sacre, condannata dai ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] curie, quali lo stesso Casoni, Giovanni Acquaderni, Alfonso Malvezzi, Giuseppe Sacchetti, uomini fedeli al non Roma 1977, pp. 12 segg.
18 G. Vecchio, Il mito del Centro e i progetti di F. Meda, in Cultura e società in Italia nel primo Novecento (1900 ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] , dalla metà del XIV secolo, l'imperatore era eletto non da tutti i nobili dell'Impero, ma da un collegio di sette (cresciuti poi a maestà del sovrano, i tribunali, i giudici, i soldati, i ministri della religione", mentre Alfonso Longo scrisse che ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] di Massimiliano con Venezia e di Giulio II con Alfonso d'Este. La guerra, quella vera, riprende. E C. Segre, III, Milano 1974, ad Ind.; Lorenzo de' Medici, Lettere, Firenze 1977-90, I e II, a cura di R. Fubini, III e IV, a cura di N. Rubinstein, ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...