SFORZA, Alessandro, signore di Pesaro
Giovanni Battista Picotti
Figlio illegittimo di Muzio Attendolo Sforza, nacque a Cotignola nel 1409. Orfano del padre a quindici anni, seguì la scuola militare [...] Parma alla resa (1449), ma fu battuto dai Veneziani a Cavenago sull'Adda; mandato nel 1453 in soccorso dei Fiorentini, tolse alle genti di Alfonsod'Aragona Foiano della Chiana; capo delle milizie del papa e di Francesco Sforza, difese Ferrante di ...
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MADDALONI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Ernesto PONTIERI
Città della provincia di Napoli, che si stende a semicerchio ai piedi del monte S. Michele (420 m.) presso lo sbocco della valle di Maddaloni. [...] tenne per breve tempo. Nel 1465, l'ebbe il celebre Diomede Carafa, in ricompensa dei segnalati servigi che aveva reso ad Alfonsod'Aragona prima, al figlio Ferdinando I poi. E sotto il dominio della casa Carafa, una delle più illustri e potenti del ...
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Quarto figlio di Enrico duca di Borgogna del gran ceppo capetingio, nacque verso il 1057, si stabilì nella Penisola Iberica alla fine del sec. XI, aiutando Alfonso VI di Leon contro i musulmani. Sposò [...] di Raimondo, si ribellò in Galizia. In queste lotte Enrico si alleò ora con Urraca, ora con Alfonsod'Aragona, ora con Alfonso Raimondo (che fu poi Alfonso VII), sempre nell'intento di estendere i suoi dominî, ciò che non gli riuscì. Ma, con abilità ...
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GIOVANNI d'Angiò
Fausto Nicolini
Primogenito del "buon re" Renato (v.), nacque a Toul il 2 agosto 1427. Dall'aprile 1432 al febbraio 1437, ora quale ostaggio in luogo del padre, ora in compagnia di [...] duca di Calabria, accompagnò nel '38 Renato a prendere possesso del trono napoletano, salvo nel '42, espugnata Napoli da Alfonsod'Aragona, a tornare in Francia, ove il padre gli diede la luogotenenza generale (1445), indi (1453) il dominio diretto ...
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La famiglia C., di origine spagnola, si trasferì in Sicilia con gli Aragonesi. Antonio fu viceré di Sicilia dal 1416 al 1420. Suo figlio Pietro, creato conte di Golisano da Alfonsod'Aragona nel 1444, [...] giustiziere del regno, consigliere e camerlengo dello stesso Alfonso; un altro Antonio, conte di Caltabellotta e maestro di gran cancelliere del regno di Sicilia e fu castellano di Capo d'Orlando e di Polizzi nel 1474. Egli risulta già morto nel 1479 ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato dalla nobile famiglia milanese, morto nel maggio del 1460. Fu lettore di diritto civile a Pavia dal 1418 al 1427, consigliere ducale dal 1427, oratore a Sigismondo (1424), [...] tra Amedeo VIII di Savoia e il marchese del Monferrato (1434) e di stabilire le condizioni per la liberazione di Alfonsod'Aragona (1435), e ottenne nel 1436 l'investitura del feudo di Garlasco in Lomellina. Ebbe parte cospicua nel governo della ...
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DUEÑAS, Juan de.- Poeta spagnolo, vissuto tra il sec. XIV e il XV, alla corte di Juan II di Castiglia e di Alfonsod'Aragona, in Spagna e a Napoli. La sua poesia ne rispecchia la vita errabonda, un po' [...] avventurosa e strana, ansiosa di protezioni e di esperienze. Egli ricorda i suoi principi, ora con la lusinga della lode, ora con l'amarezza della richiesta, ma sempre con un'energia espressiva, che, quando ...
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SICILIE Regno dellc Due Sicilie fu chiamato fino al 1860 lo stato costituito dai due regni di Napoli (v.) e di Sicilia. Il termine ebbe origine dal fatto che dopo i Vespri siciliani i re di Sicilia per [...] titolo di re di Sicilia, che finì con l'essere distinta in Sicilia al di qua e Sicilia al di là del faro. Alfonsod'Aragona, avendo riunito nella sua persona i due regni, prese per primo (1443) il titolo di rex utriusque Siciliae. Diviso di nuovo il ...
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PIETRO d'Arbués, santo
Mariano Cámara
Nacque in Epilia (Aragona) nel 1441, di nobile famiglia; fatti a Bologna i suoi studî, fu nominato canonico di Saragozza. Nell'aprile del 1484, Ferdinando il Cattolico [...] seguente. Quando la notizia venne risaputa, vi fu in Saragozza un principio di rivolta, placato dall'arcivescovo Alfonsod'Aragona. I principali colpevoli del delitto furono impiccati; molti altri morirono nelle prigioni del Santo Uffizio. L'Arbués ...
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. Nel 1458 Ferdinando I re di Napoli fece coniare un carlino che aveva da un lato la croce potenzata col nome del sovrano e dall'altro il sovrano stesso, cui viene imposta la corona reale da un cardinale [...] l'ultimo coronato dell'Angelo; erano al titolo di 929 millesimi e pesavano un po' meno di gr.4. Il nome era già stato dato ad alcune monete provenzali d'argento di Alfonsod'Aragona e dei suoi successori, che portavano il busto coronato del sovrano. ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...