FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] Toledo, Bibl. capit., 46.6) e in italiano, da Giovanni Mauro, che lo stampò a Venezia nel 1579.
Dedicato ancora ad Alfonsod'Aragona è il De viris illustribus, composto fra il 1455 e il 1457. È una raccolta di sessantatré biografie di uomini illustri ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] (in uno spirito che non poteva non apparire ostile ai Medici) un'elegia piena di adulazione cortigiana per il re Alfonsod'Aragona e un carme Ad Florentinos che sembra rivolto ad illustrare i meriti di quest'ultimo proprio durante la sua impresa del ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] romana, per niente originale e pieno di erudizione, poi corretto da Pier Candido e da lui dedicato ad Alfonsod'Aragona. Il D. trascrisse anche alcuni codici, soprattutto per suo uso, come gli Erotemata del Crisolora, sulla cui copia studiò poi ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] , una prova evidente della sua cultura, da servire come presentazione al nuovo o meglio desiderato, mecenate, Alfonsod'Aragona. Ed infatti le lettere incluse nell'antologia, profondamente rimaneggiate per l'occasione, assurgono al piano del trattato ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] in versi (conservata nel manoscritto padovano) a Pietro Camponeschi, conte di Montorio, personaggio vicino ad Alfonsod'Aragona. Nel 1457, probabilmente designato come persona culturalmente più eminente della piccola corte urbinate, il F. componeva ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] del Regno dall'incoronazione di Giovanna I alla partenza di Renato d'Angiò, che segna la definitiva affermazione di Alfonsod'Aragona: ma nelle intenzioni del D., espresse nella dedica al Carafa, la narrazione avrebbe dovuto proseguire fino ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] di rimanere al seguito della sua alunna, Ippolita Sforza, che nel 1465 aveva sposato il duca di Calabria, Alfonsod'Aragona. Ad Alfonso il L. dedicò le sue 35 biografie di filosofi calabresi, raccolte nelle Vitae. Sono ignote anche le ragioni ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] citata "Ut filium proprium me tractabat pollicitus mihi grandia si mors amara sua non apparuisset".
Morendo, Alfonsod'Aragona avrebbe raccomandato il D. al suo successore, ma la prima testimonianza a noi nota della benevolenza di Ferdinando data al ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] , il Regno di Sicilia, dove conobbe il re Alfonsod'Aragona, e Londra, città in cui celebrò messa su invito di T. Zanato, Roma 1983, pp. 137, 157, 162, 165, 175, 178-182; D.M. Manni, Notizie di A. M., in Le veglie piacevoli, Firenze 1757, III, pp ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] itahano, come crede il Levi, ignorando il Trionfo di Alfonsod'Aragona, recitato a Napoli in occasione dell'ingresso di quel II, Ginevra 1931, p. 371; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I,2, Brescia 1753, p. 1084; G. Carducci, La gioventù ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...