(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] papa un fatto nuovo verificatosi nel regno di Napoli: la morte della regina Giovanna II senza eredi e l'apparizione di Alfonsod'Aragona, re di Sardegna e di Sicilia, che, dopo aver aspirato anche alla Corsica, aveva messo gli occhi su Napoli, quasi ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] e l'Inghilterra e difese i possedimenti spagnoli in Italia; facilitò il compito ad Alfonsod'Aragona, dal padre lasciato reggente in Aragona.
Ma l'ascesa al trono di Carlo d'Asburgo segnò la fine di tale politica e l'inizio di una nuova era nella ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] e morendo (1422) cerchi ancora prolungare lo scisma, sicché sino al 1429 si ha un antipapa sostenuto dal solo Alfonsod'Aragona.
Le eresie. - Nel periodo del grande scisma si spargono le dottrine dei fraticelli, aspiranti a un cristianesimo senza ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] nel 1290 e concluse il 19 febbraio 1291 con ottimo esito le trattative per staccare Alfonsod'Aragona dal fratello Giacomo di Sicilia e per pacificarlo con Carlo d'Angiò. Nel 1291 fu eletto da Niccolò IV cardinale vescovo dei Santi Silvestro e ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato dalla nobile famiglia milanese, morto nel maggio del 1460. Fu lettore di diritto civile a Pavia dal 1418 al 1427, consigliere ducale dal 1427, oratore a Sigismondo (1424), [...] tra Amedeo VIII di Savoia e il marchese del Monferrato (1434) e di stabilire le condizioni per la liberazione di Alfonsod'Aragona (1435), e ottenne nel 1436 l'investitura del feudo di Garlasco in Lomellina. Ebbe parte cospicua nel governo della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] non riuscì a inserirsi nella curia ai tempi del pontificato di Eugenio IV.
Riuscì invece a stabilirsi a Napoli presso Alfonsod’Aragona, dove rimase dal 1435 al 1446 seguendo faticosamente il re nelle campagne militari, ma continuando la sua opera di ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] : con la morte di Benedetto XIII e in relazione al nuovo pontefice Clemente VIII, anch'egli ampiamente appoggiato da Alfonsod'Aragona, M. intensificò i suoi sforzi per raggiungere una completa unità della Chiesa: fin dal 1425 M. aveva designato per ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonsod'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] e di Milano, si andò accentuando e, in dicembre, I. venne formalmente accusata dal Moro, tramite ambasceria presso il re Alfonsod'Aragona, di avere tentato di far avvelenare Galeazzo Sanseverino e un tal Rozzone, favorito di Gian Galeazzo Maria e da ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] su costui concentrava le sue attenzioni anche Filippo Maria Visconti. Così l'E. fu piuttosto impiegato da Alfonsod'Aragona come mediatore per la stipulazione di un'alleanza aragonese-viscontea-pontificia volta a contrastare le ambizioni dì Francesco ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] , favorì tentativi di sollevazione dell'isola contro gli Aragonesi e riprese in pieno il progetto di una crociata contro Alfonsod'Aragona. Nonostante l'operato e gli sforzi del papa la posizione angioina nel Mezzogiorno si andava ancora aggravando e ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...