Città della Spagna di NE., nell'Aragona, in provincia di Saragozza, a 522 metri sul mare, nella valle del río Jalón presso la confluenza dello Jiloca, sulla ferrovia da Madrid a Saragozza, con 12.000 ab. [...] dagli Arabi e conserva tuttora le rovine delle fortificazioni del sec. VIII. Conquistata agli Arabi da Alfonso I diAragona nel 1119, passò ai re di Castiglia nel 1362; ma ritornò alla dinastia catalano-aragonese nel 1366. Ebbe allora il titolo ...
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La famiglia C., di origine spagnola, si trasferì in Sicilia con gli Aragonesi. Antonio fu viceré di Sicilia dal 1416 al 1420. Suo figlio Pietro, creato conte di Golisano da Alfonso d'Aragona nel 1444, [...] fu maestro giustiziere del regno, consigliere e camerlengo dello stesso Alfonso; un altro Antonio, conte di Caltabellotta e maestro giustiziere del regno di Sicilia, fu presidente del regno stesso nel 1436. A torto egli è stato confuso da taluni con ...
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Nato a Boades circa il 1370, morto a Blanes (diocesi di Girona) il 9 marzo 1444. Qui trascorse la più parte della sua vita, prima come prebere claver, poi, dal 1410, come rector della chiesa di S. Maria. [...] , a cominciare dall'invasione cartaginese, inserisce la storia diAragona e Catalogna: dalle origini comitali all'avvento diAlfonso V (1416), figlio dì Ferdinando d'Aragona. I primi influssi del Rinascimento vi si manifestano nello studio diretto ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato dalla nobile famiglia milanese, morto nel maggio del 1460. Fu lettore di diritto civile a Pavia dal 1418 al 1427, consigliere ducale dal 1427, oratore a Sigismondo (1424), [...] Carmagnola. Dal duca Filippo Maria ebbe l'incarico di comporre i dissensi tra Amedeo VIII di Savoia e il marchese del Monferrato (1434) e di stabilire le condizioni per la liberazione diAlfonso d'Aragona (1435), e ottenne nel 1436 l'investitura del ...
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Nato a Valenza verso la fine del sec. XV, morto poco oltre la metà del secolo seguente. Si applicò con frutto agli studî teologici; da Paolo III fu nominato protonotario apostolico. Negli studî storici, [...] 1546, 1563; trad. ital. diAlfonso d'Ulloa, Venezia 1556), seguita dalla Segunda parte (Valencia 1551; e tutt'e due ripubblicate nel 1604), che tratta della "reconquista" per opera dei re diAragona e dei conti di Castiglia. Lento nella esposizione ...
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DUEÑAS, Juan de.- Poeta spagnolo, vissuto tra il sec. XIV e il XV, alla corte di Juan II di Castiglia e diAlfonso d'Aragona, in Spagna e a Napoli. La sua poesia ne rispecchia la vita errabonda, un po' [...] non è artificiosamente oscura e bizzarra, porta i segni di un'interiore originalità.
La Nao de Amor (1435), amiga (1438) ha una forma dialogica e un movimento di pensiero che raggiungono la concitazione drammatica; qualche dezir, dedicato ...
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SAGRERA, Guillem
José F. Rafols
Architetto. Nacque nell'isola di Maiorca, morì a Napoli nel 1454. Già nel 1416 maestro maggiore della fabbrica della chiesa di S. Giovanni a Perpignano, poi della cattedrale [...] la sua opera più celebre è la Loggia della stessa città (La Lonja), origine d'un lungo processo. Chiamato a Napoli da Alfonso V diAragona, la Loggia fu continuata da Guglielmo Villasolar.
Già nel 1448 risiedeva a Napoli, era protomaestro dei lavori ...
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SICILIE Regno dellc Due Sicilie fu chiamato fino al 1860 lo stato costituito dai due regni di Napoli (v.) e di Sicilia. Il termine ebbe origine dal fatto che dopo i Vespri siciliani i re di Sicilia per [...] perdere i loro diritti sull'isola, portarono contemporaneamente il titolo di re di Sicilia, che finì con l'essere distinta in Sicilia al di qua e Sicilia al di là del faro. Alfonso d'Aragona, avendo riunito nella sua persona i due regni, prese per ...
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PIETRO d'Arbués, santo
Mariano Cámara
Nacque in Epilia (Aragona) nel 1441, di nobile famiglia; fatti a Bologna i suoi studî, fu nominato canonico di Saragozza. Nell'aprile del 1484, Ferdinando il Cattolico [...] il giorno seguente. Quando la notizia venne risaputa, vi fu in Saragozza un principio di rivolta, placato dall'arcivescovo Alfonso d'Aragona. I principali colpevoli del delitto furono impiccati; molti altri morirono nelle prigioni del Santo Uffizio ...
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. Nel 1458 Ferdinando I re di Napoli fece coniare un carlino che aveva da un lato la croce potenzata col nome del sovrano e dall'altro il sovrano stesso, cui viene imposta la corona reale da un cardinale [...] coronati e l'ultimo coronato dell'Angelo; erano al titolo di 929 millesimi e pesavano un po' meno di gr.4. Il nome era già stato dato ad alcune monete provenzali d'argento diAlfonso d'Aragona e dei suoi successori, che portavano il busto coronato ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...