L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] il fascismo – destinate all’olimpo dei classici. Il Mulino, dal canto suo, aveva aperto una collana di studi religiosi, ispirata dalla tenace presenza di AlfonsoIl Politecnico», 1, 1945, 14-15.
40 L’Unione degli editori cattolici italiani riprende i ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] del suo ‘concorrente’, per diffusione e prestigio, s. Alfonso Maria de’ Liguori (Considerazioni sulle massime eterne, 1758). Gioventù cattolica.
Il sacro, esibito pubblicamente, divide icattolici perché entra direttamente in concorrenza con i riti ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] prestito a interesse o il toscano Giovanni Lami e quella miniera di informazioni sulla cultura del tempo, che furono le sue Novelle letterarie), sia gli stessi esponenti della polemica cattolica più zelante (come i fratelli Ballerini, Daniele Concina ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] insieme con il fratello Carlo, l'Odescalchi fu introdotto al cospetto del cardinale Alfonso de la Cueva icattolici, 27.000.000 gli scismatici e 23.600.000 i protestanti. Ciò spinse I. XI a operare intensamente per recuperare alla fede cattolicail ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] a figure importanti come Geremia Bonomelli o Alfonso Capecelatro), nelle riflessioni di uomini di e pensiero, Milano 1973, pp. 147-193.
L. Ganapini, Il nazionalismo cattolico. Icattolici e la politica estera in Italia dal 1871 al 1914, Laterza, ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] Mentre liquida sprezzantemente i casuisti (intendi soprattutto Alfonso Maria de’ I. Calvino, «I Promessi Sposi». Il romanzo dei rapporti di forza, in Saggi, a cura di M. Barenghi, Milano 1995, pp. 338-341.
72 Osservazioni sulla morale cattolica ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] il re di Napoli alcuni aspetti riguardanti i rapporti fra la città dell'Aquila e il sovrano aragonese, rapporti formalmente definiti dagli accordi di pace intercorsi tra Alfonso un sostegno maggiore presso i principi cattolici e presso Niccolò Cusano ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] il vescovo di Capua Alfonso Capecelatro e – per il Novecento – padreGiulio Bevilacqua, animatore a Brescia di quell’ambiente cattolico del IV Convegno di storia della Chiesa (La Mendola, 1971), I, Relazioni, Milano 1973, pp. 194-335.
14 G. Martina ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] la collaborazione alla rivista cattolica fiorentina «Il Frontespizio», in cui tornano frequenti i temi dell’antisemitismo, per i primi anni Settanta? Secondo un’indagine coordinata dallo storico delle religioni Alfonso M. Di Nola la «matrice cattolica ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] della vita culturale, allo sviluppo delle scienze profane e della teologia positiva - il cui inizio era stato uno dei frutti principali della riforma cattolica - i risultati furono abbastanza poveri. Già alla morte di Federico sia l'Accademia sia ...
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penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...