VENTAGLIO
Salvatore AURIGEMMA
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. I tipi di ventaglio che compaiono in rappresentazioni figurate egizie, assiro-babilonesi, persiane, sono più affini a quelli che si denominano [...] (inventario di Lucrezia Borgia, 1526: ventaglio di un maestro Alfonso). A Venezia in particolar modo si diffuse largamente l'uso sempre più copiosa e raffinata che, iniziatasi sotto Enrico III, raggiunse il suo culmine nei secoli XVII e XVIII. ...
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Dalla bambola giocattolo bisogna distinguere - per quanto la distinzione non sia sempre e dappertutto facile a farsi - la bambola manichino e la bambola feticcio o figura magica che troviamo presso molti [...] Ferrara, Eleonora d'Aragona, ad Anna Sforza, la undicenne fidanzata di Alfonso d'Este (v. L. A. Gandini, Di una pupattola del sec molto tempo fa (v. R. M. Cossar, in Il Folklore Italiano, III, pp. 267-68).
L'industria delle bambole. - È una di quelle ...
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Fumetto
Bernardo Ruzicka
(App. IV, i, p. 878)
Negli ultimi vent'anni i f. di larga diffusione hanno mantenuto in Italia una popolarità pressoché costante sia presso il pubblico più giovane, costituito [...] (1984) di E. Pirella e T. Pericoli; Ciacci (1984) di B. D'Alfonso e F. Cascioli; Le Bolot (1973), Les Frustrés (1973) e Agrippine (1987) Eritreo Cazzulati (1988) di E. Lunari; Franco II e Franco III (1992) di M. Caviglia e S. Disegni.
Nel settore per ...
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Protagonista di un notissimo romanzo cavalleresco, la cui prima edizione a noi pervenuta (Saragozza 1508) è in prosa castigliana ed è opera del regidor di Medina Garci Rodriguez (o Ordoñez) de Montalvo. [...] , se, come il Montalvo stesso racconta, l'infante Alfonso (asceso al trono di Portogallo nel 1328), mosso a of Gaul, Londra 1912; C. Moreno García, La novela de Amadis, in Revista castellana, III (1917), p. 125 segg.; IV, 148; V, 66. E v. anche C. ...
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NOBEL, Premi
Serena Andreotti Ravaglioli
(XXIV, p. 867; App. I, p. 899; II, II, p. 409; III, II, p. 270; IV, II, p. 599)
Nella presente voce sono raggruppati i soli premi N. per la pace, frequentemente [...] è stato conferito a madre Teresa di Calcutta (v. App. IV, iii, p. 621). Nel 1980 è stato premiato lo scultore e architetto dalla svedese Alva Myrdal Reimer (1902-1986) e dal messicano Alfonso García Robles (n. 1911) per la loro azione a favore ...
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. Morto il 13 agosto 1447 senza eredi maschi, Filippo Maria Visconti, parecchi pretendenti alla successione si affacciarono. Innanzi tutto Francesco Sforza, marito, dal 1441 di una sua figlia naturale, [...] il possesso d'Asti portata in dote da Valentina Visconti; Alfonso d'Aragona, re di Napoli, e altri minori. E rebus gestis Fr. Sfortiae, ibid., XXI; B. Corio, Storia di Milano, III, Milano 1857; N. Machiavelli, Ist. fior., ed. Carli, Firenze 1927, ...
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PRETE GIANNI
Enrico Cerulli
GIANNI Leggendario monarca dell'Oriente cristiano che appare nelle tradizioni storico-geografiche del Medioevo. Il suo nome ha varie forme: in latino Presbyter Iohannes, [...] ufficiale diretta al P. G., dalla lettera del papa Alessandro III [v. appresso] a quella di Eugenio IV);
b) la surrepturum et iter aliud illi daturum simili pacto minitans; ed Alfonso il Magnanimo, re di Napoli e d'Aragona, scriveva nel ...
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Comune della provincia di Bari. Il centro capoluogo è situato a 154 m. all'estremità delle Murgette di Canosa, che si considerano l'inizio dell'altipiano delle Murge; dalla città si domina il Tavoliere [...] si faceva accompagnare nella caccia. Fu sin dai secoli IV e III a. C. città fiorente di commerci e di industrie, specialmente Ritornata poi alla corte, ne fu investito Alessandro Orsini da re Alfonso I. Carlo V nel 1530 la donò a Filiberto di Chalon ...
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TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] (1435, 1438), assedî (1438, 1443), entrata di Alfonso d'Aragona per la Chiesa (1443), ritorno dello Sforza nelle Marche, Pesaro 1929 e Roma 1934; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, III, Milano 1907, p. 853; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, ...
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FOGGIA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Citta capoluogo della provincia di Capitanata, situata nel mezzo del Tavoliere di Puglia, a 74 m. s. [...] nel 1320 Foggia era la terra più importante della Capitanata. Alfonso d'Aragona, ridottala in suo potere, convertì nel 1445 foggiani, II, Foggia 1930; C. Villani, Foggia nella storia, ibid., III, Foggia 1930; C. Bertacchi, Puglia, 2ª ed., Torino 1931. ...
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