DUPRÈ THESEIDER, Eugenio
Sofia Boesch
Nacque a Rieti il 22 marzo 1898, da Francesco e da Fanny Rettig.
La famiglia era di origine francese (i due cognomi sono attestati sia uniti sia alternati nella [...] guerra di Pisa, in V Congreso de historia de la Corona de Aragón, III, Zaragoza 1954, pp. 21-41; La politica italiana di AlfonsoilMagnanimo, in VICongreso de Historta de la Corona de Aragón, Palma de Mallorca 1955, pp. 1-33; La politica italiana d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leonardo Bruni
Concetta Bianca
La traduzione latina degli Oeconomica attribuiti ad Aristotele, compiuta da Leonardo Bruni nel 1420-21, ha avuto una larghissima diffusione e fortuna, tanto da costituire [...] stesso Bruni al pontefice Martino V, nonché la successiva traduzione della Politica, dedicata a Eugenio IV e inviata ad AlfonsoilMagnanimo nel 1438. Così come le questioni inerenti l’etica non potevano non essere rivolte se non all’autorità massima ...
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CARLOTTA di Lusignano, regina di Cipro
Angela Dillon Bussi
Nacque forse a Cipro da Giovanni II re di Cipro e re titolare di Gerusalemme e di Armenia, e da Elena Paleologo figlia del despota di Morea [...] che accadde. Giovanni duca di Coimbra, nipote di Giovanni I re del Portogallo, che fin dal 1448 era stato proposto da AlfonsoilMagnanimo, re d'Aragona e di Napoli, unito in matrimonio a C. nel 1456 e subito nominato reggente del regno, riuscì in ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] , Aragonesi e Catalani nel Mediterraneo, I, Dal regno al viceregno, Palermo 1953, ad Indicem; A.Boscolo, I Parlamenti di AlfonsoilMagnanimo, Milano 1953, pp. 14, 21, 67; Id., La politica italiana di Ferdinando I d'Aragona, Cagliari 1954, ad Indicem ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] e di Isabella di Chiaramonte. Aveva un anno quando moriva suo nonno, AlfonsoilMagnanimo, e suo padre diventava r e di Napoli.
A sei anni venne promessa in sposa al cugino Giambattista Marzano, figlio quattrenne di Marino Marzano, principe di Sessa ...
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ARAGONA, Pietro d'
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Nato in Aragona ai primi del XV secolo, era figlio cadetto di Ferdinando il Giusto re d'Aragona e di Leonora Albuquerque, e fratello di Alfonso V ilMagnanimo, di Giovanni II re [...] Spagna e fuori, l'A. prese sempre attiva parte.
Abile uomo d'armi e condottiero, l'A. fu di prezioso ausilio per AlfonsoilMagnanimo, che si servì a più riprese di lui per le sue ripetute azioni sul continente italiano. Già nel giugno del 1423 egli ...
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Avventuriero spagnolo (sec. 15º), noto anche col cognome italianizzato Centèglia; per il matrimonio con Enrichetta, ultima erede dei Ruffo, ottenne la contea di Catanzaro e il marchesato di Crotone. Venuto [...] a conflitto con AlfonsoilMagnanimo (1444), fu privato dei suoi beni feudali (1445). Morto però ilMagnanimo, egli tentava di riacquistare i beni perduti, fomentando una rivolta contadina (1459) che, dopo sanguinosi scontri, si concluse con la ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] in favore delle sorelle ai beni che gli restavano, andò in cerca di fortuna. Condotto nel 1448 a Napoli da AlfonsoilMagnanimo, protetto dal Panormita, entrò nella «sodalitas» da questo fondata, che doveva poi diventare l'Accademia pontaniana, e in ...
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Giureconsulto (Catania 1386 - Palermo 1445); insegnò diritto canonico a Parma (1412-18), Siena (1418-30) e Bologna (1431-32). Entrato fra i benedettini nel 1400, fu canonico della cattedrale di Catania [...] (1433), arciv. di Palermo (1435), cardinale (1440). Commentò le Decretali, il Sesto e le Clementine; lasciò pure Consilia, Quaestiones, Repetitiones. Rappresentò AlfonsoilMagnanimo, re di Napoli, al Concilio di Basilea, e sostenne la dottrina della ...
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Ebreo siciliano (n. Messina - m. forse Napoli 1446); dopo aver studiato medicina a Padova, tornò a Messina, dove fu nominato (1420) "giudice generale" di tutti gli Ebrei del Regno. Guadagnatasi la stima [...] del re AlfonsoilMagnanimo, di cui fu spesso consigliere e medico personale e che seguì poi a Napoli, ottenne che gli ebrei potessero abitare fuori del ghetto e non dovessero ascoltare le prediche dei preti cristiani. ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...