Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] del suo desiderio che viveva miti passati e creava i futuri. Perfino il principe a cui il poema è dedicato diventava nella fantasia un eroe, ilmagnanimoAlfonso che guida una novella crociata: la poesia purificava finanche l'adulazione di corte ...
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Poeta catalano (n. Valenza, fine del sec. 14º). Visse alla corte di Alfonso V ilMagnanimo cui dedicò la sua versione catalana in terzine della Divina Commedia (1429). Scrisse anche liriche in cui, accanto [...] alle tradizionali forme provenzali, s'incontrano echi della poesia di Dante e del Petrarca ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] 'armonia del periodare e l'eleganza dello stile.
Dopo il 1436 il F. iniziò anche l'attività notarile e divenne inoltre , 187-192; A. Soria, Los humanistes de la corte de Alfonso el Magnanimo segun los epistolarios, Granada 1956, pp. 12-246 passim; G. ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] , finalmente conquistata da Alfonso, con incarichi di esazione doganale. Dopo aver partecipato al trionfale ingresso del sovrano nella capitale (avvenuto il 26 febbr. 1443), il B. alla nuova corte napoletana del Magnanimo ottenne, quella posizione ...
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Figlio (Coimbra 1429 - Granollers 1466) di Pietro duca di Coimbra. Visse in Castiglia fino al 1457, essendo stato esiliato dopo la morte del padre (1449). Si riconciliò quindi con Alfonso V di Portogallo. [...] vida, scritta in portoghese tra il 1445-49 e ampliata in castigliano tra il 1450-53; e la Tragedia de la insigne Reyna Doña Isabel (1457), sulla morte (avvenuta nel 1455) della sorella, moglie di Alfonso V ilMagnanimo, re d'Aragona e di Napoli ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] punto in poi Vischer ricorda una lunga serie di personaggi storici, tra cui Salomone, Platone, Aristotele, Alfonso V d’Aragona ilMagnanimo, Giustiniano I, Alessandro Magno, Scipione l’Africano, Tolomeo II Filadelfo e infine Costantino che, scrive ...
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GUARINI, Girolamo
Maria Antonietta Passarelli
Figlio primogenito dell'umanista Guarino e di Taddea Cendrata, nacque a Verona il 20 sett. 1421.
Nel 1425 seguì il padre a Vicenza e trascorse qualche tempo [...] nel 1445 non doveva avere a corte un'occupazione che gli garantisse stabilità economica se in una lettera ad Alfonso V d'Aragona ilMagnanimo del 7 aprile il padre si adoperava per lui; in un'altra epistola scritta al re circa due anni dopo accludeva ...
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IACOBITI (Iacobucci), Aurelio Simmaco
Maria Antonietta Passarelli
Nacque a Tossicia, nel Teramano; mancano notizie esaustive e certe sulla famiglia d'origine, sulla sua formazione, le amicizie, gli [...] , un altro capitolo O muse che dal monte di Parnaso, un componimento in lode del re di Napoli, Alfonso I d'Aragona ilMagnanimo Ay Napoli excellente, pubblicato integralmente prima da Mazzatinti e poi da de Marinis, e infine un epitaffio in esametri ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] (francescano nel 1562, con il nome di Francesco), Giulio Cesare scomparso in tenera età, Alfonso (1549-69), Ferdinando o , c'è il fronteggiarsi del G. alleato con Pirro e di Giulio Cesare alleato con Ferdinando -, magnanimoil G. rinuncia alla ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] realtà questa avvenne tra il 1543 e il '44, trovandosi già il C. nei primi mesi di quest'anno a Milano al servizio di Alfonso d'Avalos dopo un a rivendicare l'uso delle imprese solo a personaggi magnanimi e virtuosi, esclusi "li tinti d'infamia et i ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...