TAVERNA, Rinaldo.
Alessandro Gionfrida
– Nacque a Milano il 6 maggio 1839 da Lodovico, conte di Landriano – di antica famiglia del patriziato milanese che vantava origini nel XII secolo –, e dalla contessa [...] (ibid., Studi particolari, 298/4).
Dal 9 ottobre 1870 al 3 febbraio 1871 fu a disposizione del generale AlfonsoLamarmora, luogotenente del re per le province romane.
Dal 1° giugno 1871 fu riassegnato all’Ufficio militare del comando generale ...
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FEA, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 26 nov. 1849, unico figlio maschio di Leonardo, bibliotecario della Camera, e di Angiola Ponzio. Visse un'infanzia felice, insieme con uno stuolo [...] in volume, sempre attinenti a temi di storia (per lo più militare) e di politica. La prima era stata AlfonsoLamarmora, studio bibliografico (Firenze 1878), da cui germogliò naturalmente una delle sue cose più note, Storia dei bersaglieri con alcune ...
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GOVEAN, Felice
Fulvio Conti
Nacque a Racconigi nel 1819 da Domenico e Vittoria Lubatto, probabilmente da un ramo della nobile famiglia Goveano, di origine portoghese, che, trasferitosi in quella località [...] , I (1914), pp. 53-89; C. Contessa, Momenti tristi illustrati con diversa luce. Una lettera di Vittorio Emanuele II ad AlfonsoLamarmora ed una di Costantino Reta triumviro di Genova nel 1849 a F. G., in Miscellanea di studi storici in onore di ...
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FASSÒ, Carlo
Nicola Balata
Nacque ad Agnona di Borgosesia (Vercelli) il 7 marzo 1821, da Giovanni Giuseppe e da Maria Nunziata Fantini. Con grave sacrificio del padre, un modesto organista di paese, [...] Ritorno dalla Crimea, Coro in omaggio al Corpo di spedizione d'Oriente e al suo degno capo l'illustre generale AlfonsoLamarmora, per soprani, contralti, tenori e bassi, con accompagnamento di orchestra, su versi di anonimo.
Il coro, che fu composto ...
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BOLDONI, Camillo
Franco Molfese
Nato a Barletta il 15 nov. 1815 da Michele, colonnello di artiglieria, entrò nel collegio militare di Napoli nel 1826. Nel 1835, già sottotenente, passò nell'arma di [...] all'ordine di Garibaldi di raggiungerlo nel nord del Piemonte, preferì attenersi alle disposizioni impartitegli da AlfonsoLamarmora, ministro della Guerra, che interpretava le direttive dei circoli militari e moderati tendenti a limitare al ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , pur essa alleatasi a quel re; i capi ghibellini acclamavano Alfonso a loro capo. Ma anche ora, la parola decisiva la 24 luglio 1866 in un combattimento disordinato e slegato il Lamarmora si fece battere dall'arciduca Alberto. Mirabile sempre l ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] , che nella prima metà del sec. XIX, al tempo di A. Lamarmora, si vuole abbracciasse un quinto dell'isola, occupa un'area di circa del sec. XV. I Sardi dovettero piegare. Re Alfonso recatosi in Sardegna nel 1420, espugnate Terranova e Longonsardo, ...
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La storia di questa famiglia si confonde molte volte e s'immedesima con la storia di Genova e può, come questa, dividersi in alcuni principali periodi. Sino al sec. XIV i D. primeggiano con le altre grandi [...] l'insurrezione di Sampiero da Bastelica, stipulò nel 1569 con Alfonso d'Ornano figlio di Sampiero le condizioni per il ritorno , volontario nel 1848 e quindi ufficiale d'ordinanza del Lamarmora; Andrea, volontario nel 1859 e nel 1866, collezionista di ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] morte in contumacia (per una polemica sugli avvenimenti genovesi cfr. F. Campanella, Custoza e Genova. Le elucubrazioni del gen. A. Lamarmora, Genova 1875). Fuggito da Genova, il C. raggiunse a Roma il Mazzini e partecipò alla difesa della città come ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] del Gallina. La nomina del C., suggerita da Alfonso La Marmora, fu probabilmente dovuta sia alle vaste scienze di Torino, s. 2, XII (1851), pp. LXX s.; C. ad A. Lamarmora, in Riv. di Firenze, I (1858), pp. 102-132; Lettere inedite, in La Lombardia ...
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