(basco Gasteiz) Città della Spagna settentrionale (235.661 ab. nel 2009), capoluogo della comunità autonoma dei Paesi Baschi e della prov. di Álava, a SE di Bilbao. È costituita da due nuclei: a N, su [...] di Logroño con grandi franchigie da Sancio VII il Saggio, re di Navarra, che provvide anche a fortificarla con due castelli nome di Vitoria. Pochi anni dopo ebbe nuovo impulso da Alfonso VIII. Nel 1431 Giovanni II di Castiglia le accordò il ...
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Figlia (Roma 1480 - castello di Belriguardo, Ferrara, 1519) di Rodrigo B. e di Vannozza Catanei, promessa allo spagnolo Don Cesare conte di Aversa, fu poi dal padre, diventato papa Alessandro VI, per suggellare [...] volontà del papa dichiarato nullo il matrimonio, sposò secondo i nuovi disegni del pontefice, Alfonso d'Aragona, duca di Bisceglie e figlio naturale di Alfonso II re di Napoli. Ma l'alleanza del fratello Cesare con i Francesi distrusse l'opportunità ...
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Figlia (Napoli 1470 - Bari 1524) di Alfonso II d'Aragona, re di Napoli. Sposò (1489), per rinsaldare i rapporti tra Milano e gli Aragonesi, il duca Gian Galeazzo Maria Sforza. A Milano dovette sottostare [...] all'ambiziosa Beatrice d'Este, moglie di Ludovico il Moro, il quale, messo da parte il nipote Gian Galeazzo, era divenuto il vero padrone del ducato ...
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Nacque a Oneglia il 30 novembre 1466. Mortigli assai presto i genitori - Ceva, consignore di Oneglia, e Caracosa Doria dei signori di Dolceacqua - a 19 anni si recò a Roma presso Domenico D., capitano [...] al servizio di Ferdinando I di Napoli e di suo figlio Alfonso II, finché il regno non fu occupato dai Francesi di Carlo e dei Fieschi suoi avversarî, stringeva allora un accordo col re francese per il quale, abbandonato il titolo ducale, rimase al ...
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GIACOMO I di Catalogna-Aragona, detto il Conquistatore
Ramon D'ALOS-MONER
Morto Pietro il Cattolico nella battaglia di Muret (1213), Simone di Monfort, capo della crociata contro gli Albigesi, ritenne [...] negli affari interni di Navarra e di Castiglia. In Castiglia regnava Alfonso X, suo genero. G. lo aiutò nella lotta contro i vita privata (sebbene fosse detto dai successori il "santo re"); autore, nella vita pubblica, di gravi errori politici ( ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] pace con Firenze e anche un'alleanza con essa nel 1410 contro re Ladislao di Napoli venuto ai danni di Siena. Morto Ladislao, furono su di essi. Nelle guerre tra Alfonso di Aragona e Firenze, Siena fu dapprima alleata col re, ma dopo il 1454 passò ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] 1377, degli studî di Barcellona e di Lérida: nel 1450 Alfonso V riconobbe al nuovo istituto il grado di università. Soppressa filosofo chimico poeta di Scolari; Merope di Jomelli; Siro, re di Persia, libretto di Metastasio e musica di Sarria y Hasse ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] francesi, e qualche esempio ci è offerto anche dai catalani. Il portoghese contenente le Cantigas de Santa Maria di Alfonso X el Sabio, re di Castiglia e León, e l'insigne autografo delle Rime del Petrarca debbono considerarsi come edizioni, per così ...
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Città della Spagna, capitale della provincia omonima. Sorge ad 856 m. s. m., dove l'altipiano che occupa la parte centrale della provincia (v. sotto) si avvicina al margine NO. del bacino dell'Ebro, in [...] A due chilometri dalla città è il Real Monastero de las Huelgas, in origine dimora di piacere dei re castigliani, finché, Alfonso VIII non lo trasformò in monastero cisterciense (1187). In tutto il Medioevo fu celebre per le straordinarie prerogative ...
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Figlio di Sancho IV e di Maria de Molina, allorché il padre gli morì (1295) ed egli fu proclamato re in Toledo non aveva cne nove anni. Durante la sua minore età, rinnovandosi i motivi delle precedenti [...] don Giovanni, il quale si impadronì di León, e Alfonso de la Cerda, il quale assunse il titolo di re di Castiglia, sostenuti rispettivamente da Dionigi re di Portogallo e da Giacomo II re d'Aragona, che approfittò dell'occasione per occupare il ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...