Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] pace tra la Santità di N.S. Paolo IIII, e la Maestà del re Filippo. E del diluvio, che è stato in Roma, con altri successi i suoi nipoti, Roma s.d. [1955].
R. De Maio, Alfonso Carafa Cardinale di Napoli (1540-1565), Città del Vaticano 1961, ad nomen ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] volle con sé nel novembre del 1855, quando si recò al seguito del re a Parigi e a Londra, e poi nel 1856 al Congresso di Parigi. Legazioni; Romano Carlo Susinno che fu poi segretario di Alfonso La Marmora nel 1859; Francesco Astengo, già addetto al ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] equilibri politici interni dello Stato. Lo stesso cardinale Juvenis venne inviato nel 1451 per firmare un concordato con Alfonso in cui il re si impegnava alla restituzione di beni ecclesiastici e si definivano i rapporti tra il Regno di Napoli e la ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] e sul mare.
Centrale, e non positivo, è l’operato di Alfonso La Marmora, per il ruolo politico e militare che ha e assume e l’ostilità sia dei lamarmoriani, sia dei riformisti, sia del re, sono unanimi. Di fatto Govone è solo e la sua partita è ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] del regno borbonico, i vescovi diventarono quasi dei funzionari del re, all’interno peraltro di un più generale processo di , pp. 561-575.
22 Cit. in M.L. Trebiliani, s.v. Capecelatro Alfonso, in DSMC, II, 1982, p. 84.
23 Cfr. F. Fonzi, Tendenze ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] Ma il D. doveva tenersi costantemente in contatto con un re che si spostava continuamente da un luogo all'altro del suo Ferrara, nel marzo 1598.
Estinguendosi, con la morte senza eredi di Alfonso II d'Este, la casa dei duchi di Ferrara, quel feudo era ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] il marchesato di Vignola, acquistato per 70.000 scudi ferraresi da Alfonso II d'Este e poi il Ducato di Sora, nel Regno guerre di religione che convinse G. XIII a sostenere ancora il re di Francia con un donativo di 50.000 scudi, inviati nel luglio ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] non tornava, ma continuava a esercitare come prima il ruolo del papa-re. Del resto la decisa scelta di Pio IX per il secondo aspetto curie, quali lo stesso Casoni, Giovanni Acquaderni, Alfonso Malvezzi, Giuseppe Sacchetti, uomini fedeli al non expedit ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] strato inferiore di una nobiltà che aveva al suo vertice il re, i membri della famiglia reale e una sessantina di lords, giudici, i soldati, i ministri della religione", mentre Alfonso Longo scrisse che la nobiltà meritava di sopravvivere solo se ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] . Quindi si reca a Foggia. Qui s'incontra con Ferdinando II re di Napoli e si tiene il consiglio di guerra che opta per posizioni, specie di Massimiliano con Venezia e di Giulio II con Alfonso d'Este. La guerra, quella vera, riprende. E, nel ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...