SFORZA, Muzio Attendolo detto lo
Piero Pieri
Nato a Cotignola (Ravenna) l'8 maggio 1369, morto presso Pescara il 4 gennaio 1424. Apparteneva a famiglia di benestanti campagnoli, rivale in Cotignola [...] ; nell'agosto 1420 lo S. prende Aversa, quindi muove contro la capitale. Giovanna II proclama allora figlio adottivo ed erede AlfonsoVd'Aragona, che invia una flotta poi viene in persona a Napoli (1421) e prende al suo servizio Braccio da Montone ...
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Storico, nato a Pescocostanzo (Aquila) nel 1841. Educato a Montecassino, percorse tutti i gradi della carriera archivistica nell'archivio di stato di Napoli, fino al 1905, quando, giubilato, si ritirò [...] e VIII (1882-83); la Storia della regina Giovanna II (Lanciano 1904) e la Storia della lotta tra AlfonsoVd'Aragona e Renato d'Angiò (Lanciano 1908). Sono pure da ricordare il suo Codice diplomatico Sulmonese (Lanciano 1886) e la nuova e migliore ...
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PIOMBINO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Gino SCARAMELLA
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Città marittima della Toscana nella provincia di Livorno, da cui dista oltre 70 km. verso sud. La città è posta sulla testata meridionale [...] dai Ghibellini che s'impadronirono della città e la devastarono; i superstiti si salvarono con la fuga. Nel 1448 AlfonsoVd'Aragona, in guerra con i Fiorentini, aveva posto a Populonia i proprî quartieri invernali, mentre una flotta di 10 galere ...
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Compiacenti genealogisti riallacciarono alla linea regale d'Aragona le origini di quella casa spagnuola de Borja, il cui nome, italianizzato in quello di Borgia, era salito a così alta fama: in verità [...] nulla più che nobili di Játiva presso Valenza nel regno d'Aragona.
La fortuna loro cominciò con Alonso, vescovo di Valenza, consigliere di AlfonsoVd'Aragona, cardinale, pontefice (v. callisto 111). Fra i molti congiunti del papa, che, come ...
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Comune agricolo della Sicilia occidentale, in provincia di Trapani, con 5672 ab., agglomerati nel centro su una collina a 439 m. s. m., a 15 km. a SE. di Alcamo. Il paese fu fondato nel 1744. Il suo territorio [...] l'altro umanista Ludovico B., e quel Giovanni B., che, in premio dei servigi resi ad AlfonsoVd'Aragona, ottenne da questo re per sé e per i suoi il privilegio di inquartare le insegne aragonesi sopra l'arme di famiglia. Il primo a portare il titolo ...
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Figlio di Simone, nacque probabilmente a Sarzana nell'ultimo decennio del sec. XIV, morì a Genova nel 1466 o poco dopo. Educatosi alle lettere classiche a Pavia e a Milano, nel 1411 era già cancelliere [...] ufficiale della Repubblica e narrò, in prosa latina di temperata intonazione rettorica, la guerra fra Genova e AlfonsoVd'Aragona (1422-1424), fondandosi sulla tradizione e sui documenti ufficiali e portando nel racconto un certo spirito critico ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] stabilì a Napoli, segretario di re Alfonso di Aragona, che costantemente lo protesse. Deferito all V. e le sue aspre polemiche (con Antonio da Rho, con B. Fazio, col Panormita e soprattutto quella con Poggio Bracciolini) significarono l'affermazione d ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] e la vittoria di Ponza (1435) contro Alfonso il Magnanimo d’Aragona non cambiò la situazione; la caduta di Costantinopoli e l’indipendenza della repubblica contro le pretese di Carlo V; ma i suoi successori non seppero impedire l’occupazione spagnola ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] porpora (1408). Legato della marca di Ancona e di Bologna con Martino V (1420-24), gli successe sul soglio pontificio il 3 marzo 1431. Si dai suoi antichi oppositori, tra cui Federico III e Alfonsod'Aragona, che E. investì del Regno (giugno 1443) ...
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Figlio naturale (1431-1494) di AlfonsoV re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] tempo suo erede per il trono di Napoli. Morto Alfonso nel 1458, la successione fu difficile nonostante egli avesse sposato il Moro si faceva sospettoso per il matrimonio di Isabella d'Aragona con il nipote Gian Galeazzo, le gravi condizioni del ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...