. Celebre famiglia del patriziato milanese, particolarmente nota per aver dato alla chiesa San Carlo. Essa trae origine dai Vitaliani di Padova: di questi, Vitaliano (morto nel 1449) per primo assunse [...] che gli permise di ospitare con grande magnificenza Alfonsod'Aragona, e concesse ai suoi discendenti di legare continuata da Giulio Cesare, zio di Federico, padre del cardinal Federico (v.) e di Renato (morto nel 1608), marito di Ersilia Farnese, ...
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Nacque nel castello di Montilla (Cordova) il 1° settembre 1453 da don Pedro Fernández de Aguilar. Orfano del padre in tenera età, poiché a lui, cadetto, non toccava di aver parte nell'eredità paterna, [...] Al servizio dell'infante don Alfonso, Gonzalo fece le prime sul trono, prima del tempo, il futuro Carlo V. Ma la cosa si risolse nel nulla e Gonzalo di Pescara, ed. Panigada, Bari 1931; cfr. del resto la bibl. di ferdinando il Cattolico, re d'aragona. ...
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. Nobile famiglia abruzzese, salita in grande fama e potenza, fra le prime del regno di Napoli, sulla fine del sec. XIV e nella prima metà del sec. XV, per merito specialmente di Giacomo, celebre capitano. [...] qui le recriminazioni dell'Angiò, che lo spinsero verso Alfonsod'Aragona. Ma questi lo accolse freddamente, lasciò che i suoi in Italia, voll. 2, Torino 1893, passim: per Giacomo, v. il bellissimo ritratto che ne fa E. Gothein, Il Rinascimento nell ...
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Trovatore della Dordogna, di Mareuil nel circondario di Nontron. La breve biografia provenzale dice che fu di povera famiglia, e chierico, ossia scriba o notaio; ma costretto a cercare miglior guadagno [...] ritenere la relazione amorosa con Adelaide, figlia di Raimondo V di Tolosa e moglie di Tagliaferro, cioè Ruggiero II, visconte di Béziers; onde egli cadde in disgrazia d'un potente rivale, il re d'Aragona, Alfonso II. Al solito, la donna che finge di ...
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GIOVANNI d'Angiò
Fausto Nicolini
Primogenito del "buon re" Renato (v.), nacque a Toul il 2 agosto 1427. Dall'aprile 1432 al febbraio 1437, ora quale ostaggio in luogo del padre, ora in compagnia di [...] duca di Calabria, accompagnò nel '38 Renato a prendere possesso del trono napoletano, salvo nel '42, espugnata Napoli da Alfonsod'Aragona, a tornare in Francia, ove il padre gli diede la luogotenenza generale (1445), indi (1453) il dominio diretto ...
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Figlia di Pietro III d'Aragona, nipote di S. Elisabetta regina d'Ungheria, sposò nel 1282 il re Dionigi (v.) di Portogallo, ancora giovanissima, essendo nata, pare, nel 1270. Molto caritatevole, fondò [...] fratello, il turbolento infante Alfonso, poi con il proprio figlio ed erede chiamato pure Alfonso (poi Alfonso IV), la regina , a Coimbra, e vestì l'abito in segno di vedovanza e d'umiltà, ma senza professare. Impiegò in opere di carità il prodotto ...
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La famiglia C., di origine spagnola, si trasferì in Sicilia con gli Aragonesi. Antonio fu viceré di Sicilia dal 1416 al 1420. Suo figlio Pietro, creato conte di Golisano da Alfonsod'Aragona nel 1444, [...] consigliere e camerlengo dello stesso Alfonso; un altro Antonio, conte regno di Sicilia e fu castellano di Capo d'Orlando e di Polizzi nel 1474. Egli risulta figlio fu il famoso Pietro, conte di Golisano (v. oltre). Vissero nel sec. XVI un secondo ...
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Nato a Boades circa il 1370, morto a Blanes (diocesi di Girona) il 9 marzo 1444. Qui trascorse la più parte della sua vita, prima come prebere claver, poi, dal 1410, come rector della chiesa di S. Maria. [...] storia di Aragona e Catalogna: dalle origini comitali all'avvento di AlfonsoV (1416), figlio dì Ferdinando d'Aragona. I romana, vuole la storia verge e molt pura e molt neta d'infeeltat e de mentira, ma senza critica accetta le favolose narrazioni ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato dalla nobile famiglia milanese, morto nel maggio del 1460. Fu lettore di diritto civile a Pavia dal 1418 al 1427, consigliere ducale dal 1427, oratore a Sigismondo (1424), [...] e di stabilire le condizioni per la liberazione di Alfonsod'Aragona (1435), e ottenne nel 1436 l'investitura del Bibl.: Oltre alle opere citate nella bibl. della voce castiglione, branda da, v. A. Colombo, L'ingresso di F. Sforza in Milano, in Arch. ...
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SICILIE Regno dellc Due Sicilie fu chiamato fino al 1860 lo stato costituito dai due regni di Napoli (v.) e di Sicilia. Il termine ebbe origine dal fatto che dopo i Vespri siciliani i re di Sicilia per [...] titolo di re di Sicilia, che finì con l'essere distinta in Sicilia al di qua e Sicilia al di là del faro. Alfonsod'Aragona, avendo riunito nella sua persona i due regni, prese per primo (1443) il titolo di rex utriusque Siciliae. Diviso di nuovo il ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...