GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] erede designato di questa Alfonsod'Aragona, minacciava infatti il capoluogo abruzzese che, nel maggio 1423 aveva reso formale atto di omaggio a Luigi III d'Angiò, anch'egli aspirante al trono di Napoli e sostenuto da Martino V. Non è improbabile che ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] . Il componimento è la celebre Metgia ('medicina': v. 44) che, dopo la morte di alcuni grandi re e signori (Alfonso VIII di Castiglia, suo figlio Ferdinando, Pietro III d'Aragona, Diego López de Haro, Azzo VI d'Este e un misterioso Salados [forse il ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] Girolamo andò a Napoli, presso la corte del re Alfonsod'Aragona, raccomandato dal Valla, amico del padre. Il G. Lobel, A letter of G. and other things, in The Bodleian Quarterly Record, V (1936-39), pp. 43-46; R.J. Mitchell, English students at ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] dai sovrani cristiani di Castiglia e d'Aragona per la reconquista dei territori soggetti già parte del regno di Aragona, fu concessa in feudo da Carlo V nel 1530 all'ordine, i ministri della religione", mentre Alfonso Longo scrisse che la nobiltà ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] G. Battista Guarino allora a Venezia, al seguito di Alfonsod'Este (M. A. Sabellico, De latinae linguae Ferrante d'Aragona, Napoli 1969, ad Indicem; A Ferriguto, Almorò Barbaro, Venezia 1922, in part. pp. 463 ss.; V. Lamansky, Secrets d'Etat ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’ingegneria delle difese militari
Micaela Viglino Davico
Enrico Lusso
Teoria e prassi nelle fortificazioni quattrocentesche
Sin dai suoi albori, il 15° sec. registra un graduale quanto evidente aumento [...] nell’Italia meridionale per Ferrante I e Alfonsod’Aragona a partire dal 1491 introdussero significative novità nel Venti del 16° sec.-1586), attivi invece a servizio di Carlo V. Inquadrati con ruoli di comando o come ufficiali superiori nei ranghi ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] tra il duca Federico e Giulia d'Aragona, era ormai passata fra i partigiani si era opposto e si era presentato a Carlo V, addirittura giustificandosi per aver tardato a offrirgli il consentì al comandante imperiale Alfonsod'Ávalos marchese del Vasto ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] nato nel 1167, che ci è noto come Federico V duca di Svevia. Il nome salico Corrado, che Ferdinando III di Castiglia: suo figlio fu Alfonso di Castiglia che nel 1257 fu eletto fu data in sposa a Pietro III d'Aragona e i suoi diritti sul Regno di ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] aggiungevano alle copie, più o meno fedeli, il nome di grandi maestri (Phaedr., v, 1) o attribuivano alla mano di famosi cesellatori greci e, in qualche caso, anche nella decorazione dell'arco di Alfonsod'Aragona a Napoli. Più decisamente un falso ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] 1440), a scisma della Chiesa ormai riaperto (è del novembre 1439 l’elezione basileese di Felice V) Valla, trovandosi a Capua al servizio di re Alfonsod’Aragona, impegnato nella conquista del regno di Napoli, fu incitato dal sovrano a scrivere contro ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...