Capoluogo di cantone del dipartimento dell'Hérault (Francia), con 18.447 ab. (1926). Situata a piè d'una montagna vulcanica, questa città dista attualmente 4 chilometri dal mare.
Fondata dai Rodii su di [...] scarso sviluppo le libertà comunali; pertanto, nel 1271, alla morte di Alfonso di Poitiers, Agde fu annessa alla corona di Francia. All'epoca delle guerre di religione, vi mise qualche radice il calvinismo, ma senza farvi molti proseliti. Abbastanza ...
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Espressione araba divenuta tecnica nel diritto musulmano, la quale significa "sede della guerra" e designa il complesso dei territorî soggetti a dominio non islamico e non abitati da musulmani; il resto [...] pace perpetua con essi è inammissibile. Se un territorio abitato da musulmani cade in potere definitivo degl'infedeli, senza che vi sia speranza di riscossa, esso diventa dār al-ḥarb e i suoi musulmani hanno l'obbligo di emigrare, secondo il diritto ...
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Incisore in pietre dure e medaglista. Nacque nel 1496 da Bernardo orefice. Operò prima alla corte di Alfonso I d'Este; recatosi a Roma, vi lavorò per i cardinali Ippolito de' Medici e Giovanni Salviati, [...] poi per Clemente VII che lo nominò nel 1534 maestro di zecca (carica da lui tenuta con una interruzione fino al 1545) e per il cardinale Alessandro Farnese; si ritirò infine a Faenza dove morì nel 1553. ...
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O, come suona il nome completo, ‛Abd Allāh ibn ‛Abd Allāh al-Mayōrqī ("il maiorchino"), è l'autore d'un noto libro arabo contro il cristianesimo, intitolato Tuḥfat al-arīb fī 'r-radd ‛alà ahl aṣ-ṣalīb [...] il vero animo suo e gli avrebbe consigliato di recarsi a Tunisi. Seguendo il consiglio del maestro, si stabilì a Tunisi, vi si fece musulmano. divenne interprete e direttore della dogana tunisina, e nell'823 dell'ègira (1420 d. C.) compose il libro ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Ivrea il 29 gennaio 1834, morto a Roma il 27 aprile 1904. Nel 1859 si arruolò volontario nei granatieri e, guadagnatasi a S. Martino la medaglia d'argento, rimase poi [...] le deformazioni dell'ignoranza e della partigianeria, i personaggi che in vario modo vi avevano dominato. Molti ne aveva conosciuti personalmente e di alcuni, come di Alfonso Lamarmora, era stato amico devoto; ma le simpatie personali o politiche non ...
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È il celebre ammiraglio, conquistatore e primo viceré delle Indie portoghesi. Apparteneva a una delle maggiori famiglie del Portogallo, quella dei conti di Abrantes; e da giovane (era nato a Lisbona circa [...] farsi padrone. La distrusse, e usò i vasti tesori che vi erano custoditi a condurre le successive spedizioni, nulla prendendo per ), giunse a Cochin, incaricato dal re di sostituirlo, Alfonso di Albuquerque. A. non volle rispettare l'ordine reale ...
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Pittore e scrittore, nato a Malta nel 1648, morto a Napoli, ove si era recato giovanissimo, nel 1750 circa. Educato all'arte dal padre suo Raimondo, seguace del Preti, si diede alla pittura di genere e [...] degli artisti del Seicento, e soprattutto di quelli del suo secolo, pur tra errori, piccole invenzioni ed esaltazioni apologetiche, vi sono ricchezza di notizie su opere d'arte e anche giudizî critici spesso confermati dalla critica moderna. Così la ...
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Appartenente a un ramo della famiglia Ariosto, diverso da quello cui appartenne il grande Ludovico, Malatesta nacque nei primi decennî del sec. XV a Ferrara, figlio di un Princivalle. Fu caro a Borso d'Este, [...] profana che si conosca, preceduta solo da un'altra dei 1441 celebrata in onore di Alfonso d'Aragona a Napoli. Personaggi classici e religiosi, persino Cristo e Maria, vi sono tratti in scena a tributare onori al duca estense. Il grande Cesare gli ...
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MADDALONI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Ernesto PONTIERI
Città della provincia di Napoli, che si stende a semicerchio ai piedi del monte S. Michele (420 m.) presso lo sbocco della valle di Maddaloni. [...] Diomede Carafa, in ricompensa dei segnalati servigi che aveva reso ad Alfonso d'Aragona prima, al figlio Ferdinando I poi. E sotto l'importanza di Maddaloni in quel periodo. Pochissima eco vi ebbero le vicende del 1799 e le posteriori del ...
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PIETRO d'Aragona
Ramon D'ALOS-MONER
Nacque nel 1305, figlio di Giacomo II che creò per lui la contea di Ribagorza (fu poi conte di Empuries, contea che più tardi permutò con quella di Prades, con suo [...] di Lusignano. Vicario generale francescano, prese la parte d'Urbano VI durante lo scisma. Di ritorno da Roma morì a Pisa il fu anche trovatore; però le sue poesie sono perdute.
Bibl.: Alfonso Maria de Barcelona, El Infante Fray Pedro de Aragón, in ...
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affidamento in house
loc. s.le m. Affidamento diretto: gestione di servizi per i cittadini, affidata in proprio a entità di diritto pubblico. ◆ su uno degli ordini del giorno, (peraltro bocciati) Rifondazione trova l’alleanza della Margherita...