Scrittore francese (Loches 1797 - Parigi 1863). Accademico di Francia nel 1845, V. fu poeta di rara limpidità classica nello stile e nell'ispirazione, ma ricco di temi e fermenti morali ereditati dalla [...] di concezione, che rivela l'intimo e austero pessimismo di Vigny. Tradusse l'Otello di Shakespeare, che fu rappresentato nel 1829 Le cachet rouge, La veillée de Vincennes, La vie et la mort du Capitaine Renaud ou La canne de jonc), ispirati a un ...
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Critico letterario italiano (Torino 1900 - ivi 1977). I suoi scritti, caratterizzati da una libera e meditata accettazione del pensiero crociano e della critica stilistica, hanno riguardato, tra l'altro, [...] è stato uno dei direttori del Giornale storico della letteratura italiana.
Opere
Esordì come studioso di letteratura francese (AlfreddeVigny, 1922; Jean Racine e la critica delle sue tragedie, 1926), e passò poi agli studi di letteratura italiana ...
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Poeta (Fontenoy-le-Château, Épinal, 1750 - Parigi 1780). Di umili origini, studiò nel collegio di Dole; quindi partecipò a un concorso poetico a Parigi con Le poète malheureux (1772), in cui accusava la [...] psaumes, nota sotto il titolo di Les adieux à la vie, e alla sua morte prematura e tragica nell'ospedale dell'Hôtel-Dieu, che contribuì a creare la figura di poeta infelice che ispirò alcune pagine ad AlfreddeVigny (Stello) e a Hégésippe Moreau. ...
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Critico francese (Saint-Dié 1871 - Parigi 1958) e studioso fra i più illustri di letterature comparate, fu professore nelle univ. di Strasburgo, Nancy, Lione e Parigi. Fondò con P. Hazard, nel 1921, la [...] , succès, durée (1913), Sensibilité musicale et romantisme (1925), Orientations étrangères chez H. de Balzac (1927). Da ricordare anche la sua biografia di AlfreddeVigny (2 voll., 1912), l'importante edizione delle opere complete di quest'ultimo (8 ...
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Scrittore e giornalista francese (Strasburgo 1827 - Parigi 1900), bibliotecario di Fontainebleau (1870-74), poi (dal 1874) del senato di Francia. Tradusse in versi francesi la Divina Commedia (Enfer, 2 [...] , 1861; Des figures jeunes, 1865; Les petits hommes, 1869; Les petites femmes, 1872; ecc.). Fu esecutore testamentario di AlfreddeVigny, del quale pubblicò le due importantissime opere postume: Les destinées (1864) e il Journal d'un poète (1867). ...
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Diplomatico e scrittore francese (Parigi 1859 - ivi 1944), ambasciatore in Russia dal 1914 al 1917, fu autore di memorie storiche, specialmente sulla Russia (La Russie des Tsars pendant la grande guerre, [...] 3 voll., 1921-22; Guillaume II et Nicolas II, 1935; ecc.), romanzi (Sur les ruines, 1897; Le cilice, 1901, ecc.) e saggi critici, anche d'argomento italiano (Vauvenargues, 1889; AlfreddeVigny, 1892; Rome, 1902; Essai sur Dante, 1907; Cavour, 1926). ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] che lo aveva preceduto sono stati indicati: si sa che un ampio squarcio delle Prime storie s'ispira al Déluge di AlfreddeVigny, la « fantasia » È morta deriva in gran parte dal Freiligrath; e ancora si sono fatti i nomi del Rückert, del Platen ...
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Poeta, commediografo e narratore francese (Parigi 1810 - ivi 1857). Temperamento brillante, ironico e sentimentale, le grandi liriche di M. rendono come poche il fremito della passione d'amore e i capolavori [...] poi quelli di medicina, ma li abbandonò ben presto per seguire la sua vocazione poetica. Legatosi a Ch.-E. Nodier, A. deVigny e Ch.-A. Sainte-Beuve, esordì a vent'anni con i pittoreschi Contes d'Espagne et d'Italie (1830); scrisse brillanti articoli ...
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