Scrittore francese (Loches 1797 - Parigi 1863). Accademico di Francia nel 1845, V. fu poeta di rara limpidità classica nello stile e nell'ispirazione, ma ricco di temi e fermenti morali ereditati dalla [...] di concezione, che rivela l'intimo e austero pessimismo di Vigny. Tradusse l'Otello di Shakespeare, che fu rappresentato nel 1829 Le cachet rouge, La veillée de Vincennes, La vie et la mort du Capitaine Renaud ou La canne de jonc), ispirati a un ...
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Gentiluomo francese (n. 1620 - m. Lione 1642). Protetto dal Richelieu, che lo fece nominare grande scudiero (1639), poi in urto col suo protettore per non averne ottenuto un grande comando militare, congiurò [...] del trattato, C.-M. fu processato e decapitato. Il suo tragico destino offrì la materia al romanzo Cinq-Mars (1827) di AlfreddeVigny, con la leggenda dell'infelice amore di C.-M. per Maria Gonzaga-Nevers futura regina di Polonia, che il Richelieu ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] doti di ottimo attore nonostante il fisico pesante e sgraziato. Affascinato dalla sua arte fu anche AlfreddeVigny che ne La canne de jonc, descrivendo una rappresentazione degli Orazi e Curiazi al teatro di corte di Parigi, magnificò la ...
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Critico letterario italiano (Torino 1900 - ivi 1977). I suoi scritti, caratterizzati da una libera e meditata accettazione del pensiero crociano e della critica stilistica, hanno riguardato, tra l'altro, [...] è stato uno dei direttori del Giornale storico della letteratura italiana.
Opere
Esordì come studioso di letteratura francese (AlfreddeVigny, 1922; Jean Racine e la critica delle sue tragedie, 1926), e passò poi agli studi di letteratura italiana ...
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Poeta (Fontenoy-le-Château, Épinal, 1750 - Parigi 1780). Di umili origini, studiò nel collegio di Dole; quindi partecipò a un concorso poetico a Parigi con Le poète malheureux (1772), in cui accusava la [...] psaumes, nota sotto il titolo di Les adieux à la vie, e alla sua morte prematura e tragica nell'ospedale dell'Hôtel-Dieu, che contribuì a creare la figura di poeta infelice che ispirò alcune pagine ad AlfreddeVigny (Stello) e a Hégésippe Moreau. ...
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Critico francese (Saint-Dié 1871 - Parigi 1958) e studioso fra i più illustri di letterature comparate, fu professore nelle univ. di Strasburgo, Nancy, Lione e Parigi. Fondò con P. Hazard, nel 1921, la [...] , succès, durée (1913), Sensibilité musicale et romantisme (1925), Orientations étrangères chez H. de Balzac (1927). Da ricordare anche la sua biografia di AlfreddeVigny (2 voll., 1912), l'importante edizione delle opere complete di quest'ultimo (8 ...
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Scrittore e giornalista francese (Strasburgo 1827 - Parigi 1900), bibliotecario di Fontainebleau (1870-74), poi (dal 1874) del senato di Francia. Tradusse in versi francesi la Divina Commedia (Enfer, 2 [...] , 1861; Des figures jeunes, 1865; Les petits hommes, 1869; Les petites femmes, 1872; ecc.). Fu esecutore testamentario di AlfreddeVigny, del quale pubblicò le due importantissime opere postume: Les destinées (1864) e il Journal d'un poète (1867). ...
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Diplomatico e scrittore francese (Parigi 1859 - ivi 1944), ambasciatore in Russia dal 1914 al 1917, fu autore di memorie storiche, specialmente sulla Russia (La Russie des Tsars pendant la grande guerre, [...] 3 voll., 1921-22; Guillaume II et Nicolas II, 1935; ecc.), romanzi (Sur les ruines, 1897; Le cilice, 1901, ecc.) e saggi critici, anche d'argomento italiano (Vauvenargues, 1889; AlfreddeVigny, 1892; Rome, 1902; Essai sur Dante, 1907; Cavour, 1926). ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] - se ne invaghì Gastone d'Orléans, ma il ventilato matrimonio fu sventato dalla madre Maria de' Medici; il suo amore per Henri d'Effiat ispirò AlfreddeVigny - andata sposa al re di Polonia Ladislao IV, e, rimasta vedova, al fratello e successore ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] , verso il 1877, fu un Tommaso Chatterton, da AlfreddeVigny, che si sarebbe dovuto rappresentare al teatro del Corso e G. Verdi, Puccini, G. Bizet e Gounod) e al théâtre national de l'Opéra-Comique di Parigi, Paillasse fu dato 477 volte tra il 1910 ...
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