BULLE, Johannes
Alfredo Cioni
Tedesco di Brema, il suo nome appare segnato nella matricola dei confratelli del Collegio teutonico di Roma per l'anno 1477. In questo documento, che non contiene purtroppo [...] :vedi Indice generale degli incunaboli..., II, n. 3023), le opere pubblicate dal B. non sono in genere di grande rilievo. Il Manipulus curatorum di Guy de Monterochen (Indice generale degli incunaboli..., III, n. 4571) è una delle poche edizioni ...
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CAPPELLO, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque a Bologna intorno al 1525 da famiglia probabilmente di modeste condizioni giacché non se ne trova menzione nelle carte bolognesi di quel tempo. È però [...] come teste per i suoi principali. È probabile che in quegli anni il C. sia stato trasferito dalla tipografia all'amministrazione della grande azienda giolitina, che esercitava il commercio del libro in tutta Italia; in queste sue nuove mansioni ...
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BAGLIONI, Tommaso
Alfredo Cioni
Fu tipografo, editore e libraio in Venezia, instaurando un'attività che la famiglia continuò fino al 1850. Gli inizi dell'azienda furono modesti e risalgono al 1598, [...] stanno a bottega con garzoni, hanno stamperia e guadagnano molto". Essi "non fanno libri difettosi" e il loro commercio è fiorente per la grande esportazione di "rossi e neri". Il 6 ag. 1717 i Baglioni, mediante un dono di 100.000 scudi offerto alla ...
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BENEDETTI, Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Battista di Benedetto pittore e di Giovanna Tusi, era nipote del celebre Francesco "Platone" e si compiacque di aggiungere al suo nome l'appellativo [...] della capacità di Vincenzo e gli preferiva Benedetto di Ettore Faelli. Il compito dei B. era molto arduo: succedere allo zio ed fine gusto, di grande abilità, di larghi mezzi.
Con il De honesta voluptate del Platina (10 maggio 1499) il B. inizia la ...
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BORGOMINIERI, Rutilio
Alfredo Cioni
Tipografo e libraio durante il sec. XVI. Della famiglia Borgominieri si trova menzione in diverse carte vercellesi sin dalla fine del sec. XV; ai primi del XVI doveva [...] 1575 al 1593. La Pastorello ne conobbe nove (datate tra il 1559 e il 1564) a nome del solo Rutilio, dieci (datate dal molte illustrazioni incise in rame e in legno: è di grande interesse anche perché è stata citata dagli accademici della Crusca come ...
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BALDINI, Vittorio
Alfredo Cioni
Scarse notizie si hanno sulla sua origine (fu veneziano o forse lombardo), né si conosce la data del suo definitivo trasferimento a Ferrara, ma è certo che nel 1566 aveva [...] loro signore; nella città - destinata a divenire una delle "città del silenzio" - non vi era più luogo per grandi aziende editoriali.
Il B. ebbe la sua bottega tra la Giovenca e Borgo de' Leoni, al cantone detto "della campana" (dall'insegna del suo ...
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BUFALINI, Fausto
Alfredo Cioni
Editore e tipografo, aprì bottega a Messina nel 1589. In questa data il B. doveva essere giovane, fornito di acconci mezzi finanziari, come dimostrano le sue edizioni [...] Dopo quell'anno la tipografia fu condotta con grande attività e capacità dal Brea.
Le edizioni Bufalini sono contrassegnate da due marche tipografiche: l'una rappresenta un sole radiante con al centro il monogramma "Jesus" e due angeli oranti ai lati ...
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BONARDI, Bartolomeo
Alfredo Cioni
Secondo, in ordine di tempo, dei Bonardi che esercitarono in Bologna l'editoria e il commercio librario durante il sec. XVI. Si ignora se il B. sia stato figlio o piuttosto [...] aveva pubblicato due opuscoli.
Le sei parti in cui è diviso tipograficamente il testo sono impresse con caratteri di grande eleganza; bellissime e varie di disegno sono le grandi iniziali ad ornati su fondo nero con le quali iniziano i testi. Le ...
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BARTOLOMEO da Cremona
Alfredo Cioni
Attivo in Venezia negli anni 1472-1474. Di lui - come di tanti altri tipografi editori del '400 - non si hanno notizie d'archivio, e il suo nome e la sua attività [...] del celebre predicatore francescano Roberto Caracciolo di Lecce pronunciati durante il pontificato di Paolo II e noti come Sermones quadragesimales de poenitentia (1473), opera che ebbe voga grande e fu ristampata circa venti volte nel sec. XV. Così ...
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BABA, Francesco
Alfredo Cioni
Attivo in Venezia durante il sec. XVII, il suo nome si trova menzionato per la prima volta in un documento ufficiale del 1621, come firmatario - assieme a molti altri editori [...] quale si denunciava la "desolazione" della categoria.
Infatti, dopo il 1595, quando fu promulgato il nuovo vastissimo Indice dei libri proibiti, esteso ed imposto anche a Venezia, "fu così grande questa percossa sopra i materiali che qui si stampano ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi direttamente a meno. Può determinare...