Bourbaki Nicolas
Bourbaki 〈burbakì〉 Nicolas [ALG] [ANM] Pseudonimo sotto il quale un gruppo di matematici francesi (tra cui H. Cartan, C. Chevalley, J. Dieudonné, A. Weil) a partire dal 1939 iniziò a [...] , cioè una sintesi dei suoi diversi rami analizzandone le strutture fondamentali profondamente connesse, partendo dalla teoria degli insiemi, dall'algebraastratta e dalla topologia generale; tale movimento di pensiero matematico è detto bourbakismo. ...
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massimale
massimale [agg. Der. dell'ingl. maximal, dal lat. maximus "massimo"] [ALG] Ideale m. (o massimale s.m.): nell'algebraastratta, ogni ideale di una struttura algebrica che non si possa ampliare [...] ulteriormente ...
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L'a. l. costituisce uno strumento matematico di importanza fondamentale in ogni disciplina scientifica. Essa costituisce sia un efficace linguaggio comune con cui formulare problemi di natura diversa, [...] alla base dell'a. l., è quello di un'entità astratta definita da un insieme di assiomi che ne regolano le operazioni di stante distinto dal concetto di determinante, assieme alle operazioni algebriche fra matrici. Il lavoro A memoir on the theory of ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] caratteristici dell’a. moderna.
A. moderna
L’a. moderna (o a. astratta, o a. generale; o anche semplicemente a.) si può ritenere che comprenda lo studio delle strutture algebriche introducibili in un insieme; esse, insieme con le strutture d’ordine ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] teoria; in tal caso il m. adempie alla funzione di un’interpretazione alternativa.
Nel campo algebrico si può considerare invece m. di una struttura astratta, una struttura concreta appartenente a una classe di strutture equivalenti (la struttura ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] Dato un corpo F=Q(α), l’insieme di tutti gli interi algebrici di F costituisce un anello indicato con OF. Per es., l all’esistenza delle cose fisiche (il n., come entità matematica, è astratto dal sensibile, ma non separato da esso). A partire da R. ...
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Conformità o equivalenza tra più parti, termini, elementi.
Biologia
Concetto che esprime il rapporto fra organi o strutture morfologiche propri di categorie tassonomiche diverse (fig. 1), ma aventi la [...] dell’o. costituisce uno dei capitoli centrali della topologia algebrica. Essa si propone di esprimere proprietà geometriche e gruppi di o. si definiscono spesso in maniera del tutto astratta mediante la nozione di complesso di catene; si tratta di ...
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Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano [...] di suffissi (per es. cartaccia da carta), non muta sostanzialmente il significato fondamentale del vocabolo originario.
Matematica
In algebra, particolare operazione astratta: ha il nome di d. in un campo K una qualunque applicazione D: K → K di K ...
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Matematica
In algebra moderna, si chiama i. in un anello A un particolare tipo di sottoanello I di A tale che il prodotto ai di un qualsiasi elemento a di A per un qualsiasi elemento i di I sia ancora [...] i problemi della geometria algebrica (varietà algebriche come i. di polinomi ecc.). Il primo indirizzo ha origine con J.W.R. Dedekind, il secondo con D. Hilbert, mentre alla teoria astratta degli i. in un anello è legato il nome di E. Noether ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] analisi e dalle conclusioni di Galois nella teoria delle equazioni algebriche, innovazioni che possono così sintetizzarsi: occorre studiare non le equazioni, ma oggetti molto più astratti ‒ i gruppi associati alle equazioni ‒ i quali vanno analizzati ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...