CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] cui rimase un po' staccato dalla mentalità imperante allora; ma oggi con la ripresa degli studi algebrici e aritmetici e con l'affermazione dell'algebraastratta, la teoria dei numeri e il rinnovato interesse per la teoria dei gruppi, ci è consentito ...
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GAZZANIGA, Paolo
Luca Dell'Aglio
Nato a Soresina (Cremona) il 26 luglio 1853 da Pietro e Giulia Moschini, svolse a Pavia i suoi studi superiori, frequentando il collegio Ghislieri e laureandosi nel [...] essi si possono considerare come un importante elemento propulsore della teoria dei numeri e, più in generale, della moderna algebraastratta in Italia, ruolo che, negli anni seguenti, sarà poi ripreso e svolto con maggiore rilevanza dai trattati di ...
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Matematica
In algebra moderna, si chiama i. in un anello A un particolare tipo di sottoanello I di A tale che il prodotto ai di un qualsiasi elemento a di A per un qualsiasi elemento i di I sia ancora [...] i problemi della geometria algebrica (varietà algebriche come i. di polinomi ecc.). Il primo indirizzo ha origine con J.W.R. Dedekind, il secondo con D. Hilbert, mentre alla teoria astratta degli i. in un anello è legato il nome di E. Noether ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] F. aveva sentito parlare di algebra e gli fu detto che c'era un metodo per tradurre la geometria in algebra. Per esempio che un cerchio matematica e sperimentale, ma solo la sua astratta comprensione filosofica. Amava dire che quando anche si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] per la sua esaltazione unilaterale della logica, dell’algebra, della fisica e delle altre scienze della natura. , edifici mentali costruiti dall’uomo e dunque veri, ma astratti e convenzionali, incapaci, per la loro arbitrarietà, di incidere ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] da Dijksterhuis, ed è invece più vicina alla logica matematica moderna: astratta, complicata e rigorosa. Ciononostante, non è opportuno concludere che Archimede mancasse del moderno simbolismo algebrico, anche se ciò è a rigore vero; in effetti, non ...
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GIORGI, Giovanni
Claudio Egidi
Nacque a Lucca il 27 nov. 1871 da Giorgio, eminente giurista, e da Elisabetta Pia Cupello.
In seguito ai trasferimenti della famiglia connessi alla professione paterna, [...] quale accanto all'interpretazione analitica è anticipata la descrizione algebrica, che ebbe seguito negli ultimi decenni del secolo XX come "geometria psichica" e come "geometria astratta". Nella terza conferenza, esponeva molti problemi fondamentali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] teoria della rendita permette a Fuoco di superare una visione astratta dei rapporti distributivi, inserendola in una dimensione reale in opponent of J.B. Say on the use of the algebra in political economy, Paper read at the meeting of the Econometric ...
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CHIÒ, Felice
Nicoletta Janiro
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 29aprile del 1813. Rimasto orfano in tenera età, compì gli studi a Vercellì; si iscrisse poi all'università di Torino, dove si laureò [...] i suoi studi soprattutto in direzione di un approfondimento della matematica astratta e speculativa. Il suo primo lavoro di cui si fa 1852 pubblicò a Torino una Memoria sopra una questione di algebra, in cui si precisa la regola di Newton per estrarre ...
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CAMERINI (Camerino), Giovanni
Giuseppe M. Battaglini
Architetto militare attivo nel Granducato di Toscana nei primi tre quarti del sec. XVI.
Di lui non si conoscono né la data né il luogo di nascita; [...] di sì nobile disposizione di animo alle cose di aritmetica, algebra et geometria, che per la assiduità dello studio suo nelle nell'ultimo quarto di secolo. La regolarità astratta e intellettualistica della composizione stellare radiocentrica del ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...