La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] degli invarianti, contiene molti elementi che si sarebbero rivelati fondamentali per l'affermarsi della concezione moderna dell'algebraastratta basata sul concetto di struttura; ma la sua concezione era diversa. Inoltre, la diretta influenza su ...
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GAZZANIGA, Paolo
Luca Dell'Aglio
Nato a Soresina (Cremona) il 26 luglio 1853 da Pietro e Giulia Moschini, svolse a Pavia i suoi studi superiori, frequentando il collegio Ghislieri e laureandosi nel [...] essi si possono considerare come un importante elemento propulsore della teoria dei numeri e, più in generale, della moderna algebraastratta in Italia, ruolo che, negli anni seguenti, sarà poi ripreso e svolto con maggiore rilevanza dai trattati di ...
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anello
Luca Tomassini
La nozione di anello esprime in forma astratta le analogie presenti, per es., tra la manipolazione dei numeri interi relativi e quella dei polinomi. Il suo studio è stato decisivo [...] per lo sviluppo dell’algebraastratta durante tutto il Novecento e trova la sua origine nei lavori della scuola tedesca del XIX sec., principalmente di Ernst Kummer, Leopold Kronecker, Richard Dedekind e David Hilbert. Un anello è un insieme A munito ...
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mappa
mappa [Lat. mappa, di origine punica] [LSF] Ogni rappresentazione grafica piana di una porzione della superficie terrestre (lo stesso che carta geografica o topografica) e, estensiv., della superficie [...] di un corpo in genere. ◆ [ALG] (a) Generic., sinon. di applicazione nella teoria degli insiemi e di morfismo nell'algebraastratta. (b) Con signif. specifico, data un'applicazione biunivoca e bicontinua tra due spazi topologici S e S' che applichi l' ...
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meno
méno [Der. del lat. minus, comparativo di parvus "piccolo"] [ALG] Segno con vari signif.: (a) simb. dell'operazione di sottrazione, anche nel signif. che tale operazione ha nell'algebraastratta; [...] (b) qualifica di un numero relativo negativo (per es., -5 "m. 5"); (c) l'opposto di un numero relativo positivo (il numero di uguale valore assoluto e segno opposto: per es., -a "m. a" è l'opposto di a); ...
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Bourbaki Nicolas
Bourbaki 〈burbakì〉 Nicolas [ALG] [ANM] Pseudonimo sotto il quale un gruppo di matematici francesi (tra cui H. Cartan, C. Chevalley, J. Dieudonné, A. Weil) a partire dal 1939 iniziò a [...] , cioè una sintesi dei suoi diversi rami analizzandone le strutture fondamentali profondamente connesse, partendo dalla teoria degli insiemi, dall'algebraastratta e dalla topologia generale; tale movimento di pensiero matematico è detto bourbakismo. ...
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massimale
massimale [agg. Der. dell'ingl. maximal, dal lat. maximus "massimo"] [ALG] Ideale m. (o massimale s.m.): nell'algebraastratta, ogni ideale di una struttura algebrica che non si possa ampliare [...] ulteriormente ...
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L'a. l. costituisce uno strumento matematico di importanza fondamentale in ogni disciplina scientifica. Essa costituisce sia un efficace linguaggio comune con cui formulare problemi di natura diversa, [...] alla base dell'a. l., è quello di un'entità astratta definita da un insieme di assiomi che ne regolano le operazioni di stante distinto dal concetto di determinante, assieme alle operazioni algebriche fra matrici. Il lavoro A memoir on the theory of ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] si valgono dei più moderni strumenti quali l’algebra e la topologia algebrica; si parla quindi di una ‘g. algebrica moderna’, o anche ‘g. algebricaastratta’, per distinguerla dalla ‘g. algebrica classica’. Nella matematica moderna, e in particolare ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] ha subito una evoluzione passando da un insieme di punti di uno spazio proiettivo, alla v. algebricaastratta (non definita in uno spazio proiettivo), e modificatasi poi recentemente nella nozione di schema, e generalizzando successivamente il ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...