Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] g., o più precisamente della sua parte connessa in modo continuo con l’identità, possono essere ricavate direttamente dalla struttura dell’algebra di Lie associata, e cioè dal suo ordine m e dalle costanti di struttura; dal punto di vista matematico ...
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logico
lògico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. logicus, dal gr. log✄ikós, a sua volta da lógos "discorso, ragio-namento"] [LSF] Che concerne la logica o che è conforme a essa come retto modo di ragionare. [...] d'integrazione (famiglia MOS, bipolare, ecc.): v. circuiti elettronici integrati: I 615 b, 621 e. ◆ [ELT] [INF] Livello l.: nell'algebra booleana dei circuiti l., ciascuno dei valori 0 e 1 che possono assumere le variabili. ◆ [ALG] [INF] Operazioni l ...
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fondamentale
fondamentale [agg. e s.m. Der. di fondamento] [ANM] F. di una grandezza variabile: nello sviluppo in serie di Fourier della grandezza, la componente armonica di frequenza minore, e questa [...] trasformazione del gruppo. ◆ [ALG] Gruppo f.: lo stesso che gruppo di Poincaré. ◆ [ALG] Punto f.: punto di una varietà algebrica V che, in una trasformazione birazionale tra V e un'altra varietà V', non ha un corrispondente unico e determinato; per ...
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Filosofia
G.W. Leibniz chiamò arte c. quella che R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli reciprocamente [...] procedimenti e i suoi risultati trovano continua applicazione nell’algebra (coefficienti binomiali, determinanti, gruppi di sostituzioni) e matematica c. ha avuto le sue origini da studi di algebra c. (con le relazioni su reticoli e morfismi tra ...
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In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli [...] 7x3y2 è di g. 5; g. di un polinomio è il maggiore tra i g. dei monomi che lo compongono; g. di una equazione algebrica è il g. del polinomio che, eguagliato allo zero, dà luogo all’equazione: equazione di 1°, 2° grado ecc.
Musica
Ciascuno dei sette ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] : v. equazioni, XIV, pp. 137-38). Vengono attribuite a queste funzioni n valori costanti (c₁,...,cn) e si risolvono le equazioni algebriche Ik (q,p)=ck rispetto ai momenti canonici. Con le funzioni pk=Jk (q,c) così ottenute si costruisce la forma ...
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geometria
geometrìa [Der. del gr. gÝeometría, comp. di G✄è "Terra" e -metría "misurazione della Terra" (intesa soprattutto come porzioni di superficie terrestre), e dunque propr. "agrimensura", come [...] varietà riemanniana in base al concetto di metrica riemanniana e la g. proiettiva piana non desarguesiana. ◆ [ALG] G. non commutativa: v. algebre di operatori: I 96 d. ◆ [ALG] G. non euclidea: è una g. nella quale non vale il 5o postulato di Euclide ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] c₂, c₃ degli assi di riferimento. Note le componenti cartesiane di a e b, le componenti cartesiane del prodotto v. sono i complementi algebrici dei versori c₁ c₂ c₃ nella matrice ( ax ay az ) , onde si ha v=(aybz- bx by bz azby)c₁+(azbx-axbz ...
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proposizione
proposizióne [Der. del lat. propositio -onis, dal part. pass. propositus di proponere "mettere avanti", comp. di pro- e ponere "porre"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, enunciazione [...] e viceversa (ciò è noto anche come legge delle p. inverse). ◆ [ALG] [FAF] Algebra, o calcolo, delle p., o calcolo degli enunciati: il calcolo algebrico logico nel quale, senza indagare sulla struttura delle singole p. semplici, si esamina come queste ...
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operazione
operazióne [Der. del lat. operatio -onis, da operari "operare, lavorare", a sua volta da opus -eris "lavoro"] [LSF] Procedimento che costruisce un ente matematico, logico o fisico, detto risultato [...] a un insieme diverso da quello degli operandi, per es. il prodotto scalare tra vettori. ◆ [ALG] O. interna: o. algebrica il risultato della quale appartiene allo stesso insieme di quello degli operandi, per es. le operazioni elementari. ◆ [INF] O ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).