Matematico inglese (n. 1851 - m. Chatham, Ontario, 1913). Lettore di matematica e fisica (dal 1895) nell'univ. Lehigh di Bethlehem, Pennsylvania, visse poi a Chatham; sviluppò le ricerche di G. Boole sull'algebra [...] delle classi ("algebra della logica"), studiò i quaternioni e altri sistemi algebrici, scrisse sulla storia delle matematiche inglesi. ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] che ne abbia uno ogni
[6] Xf = TGF ∪ {ci = cj |i≠j con i,j∈C′} ,
dove C′ è una parte finita di C. Ma l'algebra ci dice che possiamo sempre trovare un gruppo finito in cui ogni ci∈C′ è interpretato su un elemento diverso. TGF ha quindi anche modelli ...
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Matematico tedesco (Baden-Baden 1899 - Bonn 1971). Dal 1928 prof. nell'univ. di Erlangen, poi dal 1938 in quella di Bonn. K. è stato un cultore soprattutto di aritmetica e di algebra; i suoi risultati [...] nella teoria degli ideali sono uno degli strumenti che hanno reso possibili gli sviluppi della moderna geometria algebrica; in essa, difatti, il "corpo di base" non è più quello dei numeri complessi, ma un corpo commutativo del tutto arbitrario e di ...
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Matematico tedesco (Vienna 1898 - Amburgo 1962). Dal 1925 al 1937 prof. all'univ. di Amburgo, dal 1937 negli USA. Ha compiuto importanti ricerche in quasi tutti i campi dell'algebra moderna e in topologia, [...] aprendo anche nuovi campi di ricerca, quali la teoria delle "trecce" e la teoria delle classi di algebre. ...
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KUROŠ, Aleksandr Gennadievič
Matematico russo, nato il 19 gennaio 1908 a Jarcevo, oblast′ di Smolensk. Professore all'università di Mosca, è vicepresidente della Società matematica di Mosca.
Il K. è [...] generale, campo ove ha lasciato impronte notevoli nella teoria dei gruppi e delle strutture, nell'algebra topologica e nella teoria delle algebre universali.
Delle sue opere ricordiamo: Teorija grupp ("Teoria dei gruppi", 1ª ed., 1944; 2ª ed., 1953 ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] che U−λI (dove I è l'automorfismo identico) non sia invertibile. Ciò significa che det(U−λI)=0 e questa è un'equazione algebrica in λ di grado n, che ha quindi almeno una radice e al più n radici. Le radici distinte di tale equazione si chiamano gli ...
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computer
computer 〈këmpiùtë〉 [s.ingl. Der. di to compute "calcolare", usato in it. come s.m.] [LSF] Denomin. ingl., peraltro di uso internazionale, dei calcolatori elettronici. ◆ [ANM] [INF] C. algebra: [...] lo stesso che manipolazione algebrica. ...
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Matematico (Eton 1574 - Albury, Guildford, 1660). Addottoratosi (1600) a Cambridge, fu parroco in un paese di campagna, e ivi si dedicò allo studio della matematica. Scrisse un trattato di algebra (Clavis [...] mathematicae, 1631) più volte riedito, ed esercitò una notevole influenza sui matematici inglesi dell'epoca, tra i quali J. Wallis. Introdusse varie notazioni, alcune delle quali sono rimaste fino ai nostri ...
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Matematico (Marietta, Ohio, 1862 - Chicago 1932), prof. (dal 1892) nell'univ. di Chicago, e uno dei primi direttori della rivista Transactions of the American Mathematical Society. Si occupò di algebra [...] interessanti ricerche sulle funzioni analitiche che, come accade per la funzione Γ, non rendono soddisfatta nessuna equazione algebrico-differenziale, e che egli chiamò trascendentalmente trascendenti. Si occupò anche dei fondamenti dell'analisi e in ...
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Matematico inglese (Londra 1923 - Birmingham 2010). Ha insegnato a Birmingham (1958-82) e quindi nell'univ. dello stato di New York, a Binghamton (1982-2003), di cui ora è professore emerito. È uno dei [...] , con S. Wylie), A comprehensive textbook of classical mathematics: a contemporary interpretation (1970, con H. B. Griffiths), Course in homological (1972, con U. Stammbach), A course in modern algebra (1974, con Y.-C. Wu), Lectures in homological ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).