Matematico inglese (n. Londra 1930 - m. 1989). Professore all'univ. di Manchester (dal 1964) e di Cambridge (dal 1970). Insigne studioso di topologia algebrica, ha risolto il problema, proposto da H. Hopf [...] nel 1935, di determinare le classi di omotopia delle applicazioni della sfera S2n−1 nella sfera Sn. Un altro problema a cui A. ha dato soluzione è quello di trovare il massimo numero di campi di vettori ...
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Matematico, nato a Napoli il 20 gennaio 1904. Laureatosi in matematiche a Napoli nel 1925, è dal 1930 titolare di analisi algebrica ed infinitesimale. Professore dapprima all'università di Padova, indi [...] a quella di Napoli.
Sono dovute al C. notevoli ricerche di analisi, specialmente nel campo delle funzioni di variabile reale, della quadratura delle superficie, delle trasformazioni funzionali, delle equazioni ...
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Sullivan
Sullivan Dennis Parnell (Port Huron, Michigan, 1941) matematico statunitense. Professore alla Stony Brook University di New York, si è occupato di topologia algebrica e geometrica e di sistemi [...] dinamici. Per i suoi lavori in questo ambito ha ricevuto il Premio Wolf nel 2010 ...
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Matematico italiano (Trieste 1909 - Roma 1954); prof. di geometria analitica e descrittiva nell'univ. di Roma (dal 1939), uno dei principali esponenti della moderna scuola geometrica italiana. Alla geometria [...] algebrica dedicò le sue principali ricerche, valendosi soprattutto della teoria delle funzioni abeliane e di quelle quasi abeliane; ma ebbe interessi anche per la storia della matematica, e per questioni di matematica applicata. Opere: Le superficie ...
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cociclo
cociclo [Comp. di co- e ciclo] [ALG] Nozione della teoria della coomologia, inizialmente definita come duale della nozione di ciclo: v. topologia algebrica: VI 262 e. ◆ [MCC] Condizione di c.: [...] condizione alla quale devono soddisfare i termini costanti che compaiono calcolando la parentesi di Poisson di due integrali primi: v. moto, costanti del: IV 124 d. ◆ [PRB] Identità di c.: v. distribuzioni ...
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. L'aggettivo "algebrico" viene impiegato in matematica in varî sensi, secondo gli oggetti a cui è riferito. Nel senso lato si dice qualche volta, nella teoria delle equazioni differenziali, che una o [...] spazio a r dimensioni s'intende l'insieme di tutti i sistemi di soluzioni, comuni a un certo numero k di equazioni algebriche, ottenute coll'eguagliare a zero k polinomî in r variabili. In un certo senso si può quindi affermare che l'oggetto della ...
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Matematico (Torino 1903 - Roma 1977); prof. di geometria analitica e descrittiva a Bologna dal 1931 (con un intervallo dal 1939 al 1946 dovuto alle leggi razziali e trascorso in univ. inglesi); dal 1950 [...] dalle sue numerosissime pubblicazioni originali sugli argomenti più svariati, dalla geometria algebrica all'analisi combinatoria, allo studio delle equazioni algebriche in campi speciali, alla geometria differenziale, e alle applicazioni geometriche ...
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Matematico tedesco (Mannheim 1844 - Monaco di Baviera 1910), professore nell'univ. di Friburgo (dal 1883); uno dei maggiori esponenti della scuola tedesca di geometria algebrica (R. Clebsch, M. Noether, [...] ecc.), i cui risultati furono ripresi e sviluppati dai geometri italiani, con i quali L. fu in contatto nell'ultimo periodo della sua vita ...
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Matematico francese (Saint-Mihiel, Mosa, 1595 - L'Aia 1632). Nel libro Invention nouvelle en algèbre (1629) enunciò, senza dimostrarlo, il cosiddetto "teorema fondamentale dell'algebra" (un'equazione algebrica [...] esattamente n radici nel campo complesso); espresse la somma delle potenze di uguale esponente delle radici di un'equazione algebrica (fino al 4º grado), in funzione dei coefficienti; precorse R. Descartes nell'enunciare la "regola dei segni" per le ...
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risolubile
risolùbile [agg. Der. del lat. resolubilis "che si può risolvere", dal part. pass. resolutus del lat. resolvere "sciogliere di nuovo"] [ALG] Equazione algebrica r. per radicali, o r. algebricamente: [...] quella le cui radici possono essere ottenute con un numero finito di operazioni razionali e di estrazioni di radice eseguite sui coefficienti. ◆ [ALG] Gruppo r.: v. gruppo: III 128 f. ◆ [MCS] Modelli risolubili: ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).