Matematico (Saint-Omer, Pas-de-Calais, 1809 - Parigi 1882). Fu uno dei maggiori analisti francesi del sec. 19º, ma anche un ottimo algebrista, geometra e fisico-matematico, con profondi interessi interdisciplinari. [...] costruttivo, dell'esistenza di numeri trascendenti, cioè di numeri irrazionali che non sono radici di alcuna equazione algebrica a coefficienti razionali (teorema di L.); il teorema secondo cui una funzione analitica di una variabile complessa ...
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razionale In matematica, numeri r. sono i numeri interi e frazionari, che esprimono il rapporto di due grandezze commensurabili. Originariamente si pensava (guidati dall’idea che ogni figura geometrica [...] quoziente) e l’insieme N dei numeri naturali. Le ordinarie operazioni di somma e di prodotto danno poi a Q la struttura algebrica di corpo, per cui si parla comunemente di corpo dei numeri r., o anche di corpo razionale. Operazioni r. sono le quattro ...
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WARING, Edward
Giovanni Vacca
Matematico inglese, nato a Shrewsbury nel 1734. Studiò nel Magdalen College di Cambridge. Nel 1762 ottenne, in quell'università, la cattedra di professore Lucasiano, che [...] probabilità, la probabilità di vita e le tavole di sopravvivenza, e pubblicò saggi di morale e di metafisica. Nelle memorie algebriche è notevole il metodo - che va ancora sotto il nome del W. - per calcolare l'espressione di una funzione simmetrica ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] fornisce un criterio sufficiente per la trascendenza. Nasce così il problema della determinazione di una costante ϑ=ϑ(n) tale che per un numero algebrico α di ordine n la disuguaglianza ∣α−p/q∣>q−ϑ−ε con p,q>0 interi ammetta un numero finito di ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono [...] Possiamo collocare la sua data di nascita al massimo alla metà dell’Ottocento, con i lavori di George Boole sull’analisi algebrica della sillogistica tradizionale (1847) e la costruzione da parte di Gottlob Frege di un linguaggio formale in grado di ...
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Nell’analisi vettoriale, se v (P) è il vettore di un campo vettoriale e l è una linea assegnata nella regione sede del campo, P il suo generico punto, dl lo spostamento elementare di P, si chiama c. (o [...] casi stazionari la c. dell’intensità H di un campo magnetico relativa a una linea chiusa l è uguale alla somma algebrica delle intensità delle correnti concatenate con la linea chiusa stessa. Nei casi non stazionari, quando vari nel tempo il vettore ...
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linguistica Il livello, il posto che un elemento linguistico occupa in una determinata serie gerarchica.
In statistica linguistica, il posto che un’unità lessicale occupa in una lista di frequenza, ordinata [...] e anche il massimo ordine dei minori con determinante diverso da zero che dalla matrice si possono estrarre. R. di una superficie algebrica di ordine n è il numero r delle rette tangenti alla superficie e appartenenti a un fascio; se la superficie è ...
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probabilita
probabilità [Der. del lat. probabilitas -atis, da probabilis (→ probabile)] [LSF] Generic., la proprietà di ciò che è probabile. ◆ [PRB] Grandezza che esprime numericamente la fiducia che [...] e teoria quantistica della p.; per la prima v. probabilità classica e per la seconda v. probabilità quantistica. ◆ [PRB] P. algebrica: v. probabilità quantistica: IV 595 e. ◆ [PRB] P. a posteriori e a priori: v. probabilità classica: IV 582 f. ◆ [PRB ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
Philippe Abgrall
Hélène Bellosta
Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
L'opera [...] questo secondo metodo in uno dei lemmi necessari ai fondamenti teorici della Maqāla fī 'l-ǧabr wa-'l-muqābala (Trattato sull'algebra). Vi si trova anche, come quarto metodo, quello utilizzato da al-Ḫāzin e da al-Harawī, espresso nei termini di quest ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le logiche modali
Fabio Bellissima
Paolo Pagli
Le logiche modali
L'Organon di Aristotele, atto di nascita della logica formale, comprende, oltre [...] di Teor, un predicato che esprime la dimostrabilità all'interno dell'aritmetica di Peano. Fu quindi individuata una classe di algebre di Boole arricchite di un operatore che traducesse le proprietà del predicato 'Teor', tra le quali vi è la proprietà ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).