Matematico (Da Xing, od. Pechino, 1192 - Hebei 1279). Sviluppò, tra l'altro, un processo algebrico detto metodo degli elementi celesti (in cinese tian yuan shu) per risolvere questioni anche geometriche [...] mediante equazioni algebriche fino al sesto grado, senza però indicarne la soluzione. Anche se non si deve a lui con certezza la scoperta di tale metodo, L. è stato considerato uno dei più grandi algebristi cinesi del suo tempo. ...
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Matematico (Chicago 1905 - ivi 1972); prof. nelle univ. di New York (Columbia), Chicago e Princeton; è stato tra i capiscuola dell'indirizzo algebrico americano. A lui si devono alcuni dei principali risultati [...] della teoria delle algebre (soprattutto divisorie, o primitive). Tra le sue opere: Structure of algebras (1939); Modern higher algebra (1937-48); Concepts of modern algebra (1963). ...
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Matematico tedesco (Hannover 1852 - Monaco di Baviera 1939), allievo di R. F. A. Clebsch; prof. nelle univ. di Friburgo in Brisgovia, Königsberg e Monaco, sviluppò l'indirizzo algebrico-proiettivo del [...] maestro nelle ricerche geometriche. Il nome di L. resta però legato alla dimostrazione, che egli per primo dette (1882) sulla via aperta da Ch. Hermite, della trascendenza di π (rapporto tra la circonferenza ...
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Matematico (Breslavia 1843 - Homburg 1930). Studiò a Berlino, dove risentì l'influsso di K. Weierstrass e di L. Kronecker; fu prof. nell'univ. di Giessen; si occupò dapprima di problemi algebrico-geometrici [...] (teorie delle forme, geometria proiettiva), ma si dedicò poi interamente a ricerche sui fondamenti della geometria e dell'analisi, campo nel quale conseguì risultati essenziali. Nelle sue Vorlesungen über ...
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Il matematico delle equazioni di grado superiore
Il medico e matematico italiano Paolo Ruffini, vissuto tra Settecento e Ottocento, deve la propria fama ai risultati raggiunti in campo algebrico. Ha scoperto [...] di una equazione in cui l’incognita è presente al massimo con il grado 1, cioè di una equazione algebrica di primo grado (algebra).
Esistono anche equazioni di grado maggiore. Se, per esempio, ci si chiede quale numero moltiplicato per sé stesso dà ...
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Matematico (Orbassano 1890 - Genova 1977), fratello di Palmiro, prof. di matematiche applicate nell'univ. di Zurigo (1924-26), poi (dal 1926) di geometria nell'univ. di Genova; autore di notevoli studî [...] di geometria proiettiva, sia nell'indirizzo algebrico sia in quello differenziale. Socio nazionale dei Lincei (1968).
Palmiro Togliatti ...
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Matematico greco vissuto in Alessandria verso il 250 d. C. Ci rimangono di lui, oltre a un libro sui Numeri poligonali, i primi sei libri di Aritmetica (gli altri sette sono andati perduti). D. è da considerarsi [...] di 2º grado. È probabile che l'opera di D. sia stata il punto di partenza dell'algebra araba, ed è certa la sua influenza sulla scuola algebrica italiana (R. Bombelli scoprì, tradusse e commentò i primi cinque libri dell'Aritmetica). Alcuni termini ...
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Matematico (Berlino 1896 - Gottinga 1981), prof. nell'univ. di Francoforte sul Meno (1922), poi di Gottinga (1938); nel 1940 si trasferì negli USA facendo poi ritorno in Europa dopo la guerra; socio straniero [...] irrazionale, ecc.). Ha risolto il difficile problema di determinare i casi nei quali un'equazione algebrica in due variabili possiede infinite soluzioni intere. Si è successivamente occupato della teoria delle funzioni abeliane modulari in un ...
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Matematico (Marietta, Ohio, 1862 - Chicago 1932), prof. (dal 1892) nell'univ. di Chicago, e uno dei primi direttori della rivista Transactions of the American Mathematical Society. Si occupò di algebra [...] interessanti ricerche sulle funzioni analitiche che, come accade per la funzione Γ, non rendono soddisfatta nessuna equazione algebrico-differenziale, e che egli chiamò trascendentalmente trascendenti. Si occupò anche dei fondamenti dell'analisi e in ...
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GERBALDI, Francesco
Aldo Brigaglia
Nacque a La Spezia il 29 luglio 1858 da Francesco e da Caterina Boeris. Compì i suoi studi universitari a Torino dove allora insegnavano E. D'Ovidio (la cui influenza [...] geometrici puristici adottati da Guccia. Tra gli allievi del G. a Palermo si possono citare G. Bagnera e M. Cipolla come algebristi, e M. De Franchis e R. Calapso (che fu a lungo suo assistente) come geometri.
Malgrado il suo carattere estremamente ...
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algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...
algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...