(fr. Marseille) Città e porto della Francia meridionale (839.043 ab. nel 2006; 1.480.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul Mediterraneo, all’estremità orientale del Golfo [...] il porto franco (1669), che contribuì a dare impulso all’attività commerciale della città. Trasse vantaggio dalla conquista dell’Algeria, dalla costruzione delle ferrovie francesi, dall’apertura del Canale di Suez, fino a diventare il massimo porto ...
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Generale francese (Bona, Algeria, 1888 - Parigi 1967). Partecipò alla campagna del Marocco (1912-14) e alla prima guerra mondiale; comandante di divisione (1940), fu catturato nella regione di Lilla dopo [...] H.-H. Giraud, che lo mise a capo delle truppe francesi destinate a intraprendere, a fianco degli Alleati, la campagna di la sua ferma opposizione alla politica di de Gaulle per l'Algeria lo costrinse a ritirarsi dalla vita pubblica. Ha scritto: Le ...
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Maresciallo di Francia (Versailles 1811 - Madrid 1888); nel 1835 combatté in Spagna contro i carlisti, quindi in Algeria, in Crimea e nel 1859 in Italia al seguito del maresciallo MacMahon. Passò poi (1862) [...] stessi. Richiamato (1867) da Napoleone III, durante la guerra del 1870 ebbe anche il comando supremo dell'esercito francese; a Metz, dove si era asserragliato, B. mantenne però un contegno perplesso e in effetti contraddittorio, contribuendo alla ...
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Maresciallo di Francia (Limoges 1784 - Parigi 1849); in Algeria, contro l'emiro Abd el-Kader, iniziò un tipo nuovo di guerra, con le energiche puntate di colonne volanti che furono la base della strategia [...] che da B. prese nome. Il successo gli meritò la nomina (1841) a governatore generale. In due anni estese la dominazione francese a tutto il retroterra algerino, ove costruì anche strade e villaggi. Nel 1846 conseguì la sua vittoria più clamorosa, al ...
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Generale francese (Bar-le-Duc 1791 - Parigi 1863) figlio di Nicolas-Charles. Fedele a Luigi XVIII nei Cento giorni, fu nominato maresciallo di campo (1822) e comandante della scuola militare di Saumur. [...] Dopo aver partecipato alla guerra per la conquista dell'Algeria, ottenne (1849) il comando della spedizione contro la Repubblica Romana, che sopraffece con la preponderanza degli uomini e dei mezzi. Avverso alla restaurazione dell'Impero, dopo il ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] energia è marcata, anche se netta è la prevalenza di Algeria (per il gas), Libia, paesi del Golfo e Russia di Napoli, avrebbe la Campania e gli Abruzzi. All’arrivo delle truppe francesi il nuovo re di Napoli, Federico III, ignaro dell’accordo, invoca ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] la conoscenza e l’uso dell’inglese e del francese; l’antico copto sopravvive solo come lingua liturgica.
il maggior produttore africano fino agli anni 1960, quando vennero emergendo Algeria, Libia e Nigeria. La produzione di greggio supera (2006) i ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] stata Mazara del Vallo, dove immigrati provenienti da Algeria, Tunisia e Marocco, dagli anni 1970, hanno le sorti di Napoli.
Sede della corte borbonica nel periodo dell’invasione francese e del dominio napoleonico (1799-1802; 1806-15), nel 1812 la ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale. I confini, quasi interamente artificiali e rimasti pressoché invariati dall’epoca della dominazione francese, lo dividono a NO e N dal Sahara Occidentale (annesso dal [...] ufficiale è l’arabo, ma nell’uso comune si parlano il francese e numerosi dialetti derivati dall’arabo stesso. Religione prevalente è e venivano riallacciate le relazioni diplomatiche con l’Algeria, interrotte nel 1976.
Nel 1980 Heydalla assunse ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale, confinante con la Libia e l’Algeria a N, il Mali e il Burkina Faso a O, il Benin e la Nigeria a S, il Ciad a E.
Il territorio è costituito, a grandi linee, da un vasto [...] in N. alla fine degli anni 1980 dalla Libia e dall’Algeria, fra il 1990 e il 1992 i Tuareg si erano a mentre nel mese successivo è iniziato il ritiro delle forze di pace francesi richiesto dalla nuova giunta militare al potere. Nel gennaio 2024, con ...
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pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...