Nome con il quale sono complessivamente note le popolazioni autoctone dell’Africa settentrionale. Sono in generale agricoltori e allevatori di piccolo bestiame (pecore, capre), più raramente di cammelli [...] dell’autorità turca in Barberia e, per il Marocco, le due dinastie di sceriffi, le conquiste europee (Francia, Italia, Spagna), e infine, dopo la Seconda guerra mondiale, la formazione degli Stati indipendenti di Libia, Tunisia, Algeria e Marocco. ...
Leggi Tutto
di Giovanna D’Agostino
La maggior parte dei paesi della sponda meridionale e orientale del Mediterraneo presenta un livello relativamente contenuto di sottoalimentazione cronica. Questo fenomeno riguarda [...] della regione non utilizza l’irrigazione: questo è il caso di oltre metà delle superfici a seminativo in Algeria, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Tunisia e Yemen. Altrettanto importante è migliorare l’efficienza delle catene produttive, agendo ...
Leggi Tutto
Dinastia musulmana ibadita di origine persiana, fondata nell'Africa del Nord da ῾Abd ar-Raḥmān ibn Rustam, missionario della dottrina ibadita fra i Berberi. Il principato dei Rustamidi, che aveva sede [...] a Tāhert in Algeria e comprendeva anche il Gebel Nafūsa in Tripolitania, ebbe inizio l'ultimo quarto del sec. 8º d. C. e, pur in mezzo a lotte interne, si mantenne fino al 908-909, quando Tāhert fu conquistata dai Fatimidi. ...
Leggi Tutto
Botanico, nato a Parigi nel 1819 e ivi morto nel 1890. I suoi primi lavori riguardano la flora dei dintorni di Parigi; molto maggiore importanza hanno quelli relativi all'Algeria, Tunisia e Marocco, di [...] cui descrisse un numero notevole di generi e di specie nuove. Sue opere principali, tutte purtroppo rimaste incomplete, sono: la Flore d'Algérie (un solo volume dedicato alle Graminacee, Parigi 1854-1867; fa parte dell'Exploration scientifique de l' ...
Leggi Tutto
Giornalista e sceneggiatore italiano (Roma 1953 - ivi 2023). Giornalista professionista dal 1974, nel 1980 ha conseguito un master in Giornalismo presso la Columbia University di New York. Inviato di guerra [...] in Iraq, Iran, Algeria per il Corriere della Sera dal 1976, si è occupato in seguito di delitti di mafia e di terrorismo nazionale e internazionale, realizzando - tra i numerosi altri - incisivi reportage sul caso Moro e sulla strage di Ustica, di ...
Leggi Tutto
Processo attraverso cui un territorio sottoposto a regime coloniale acquista l’indipendenza politica, economica e tecnologica dal paese ex-colonizzatore. In particolare, il processo storico, iniziato con [...] , dal territorio del Ruanda-Urundi amministrato dal Belgio, nacquero i due Stati indipendenti del Ruanda e del Burundi. L’Algeria conquistò l’indipendenza con più lunga e drammatica lotta, protrattasi dal 1954 al 1962, quando la Francia ne riconobbe ...
Leggi Tutto
WIMPFFEN, Emmanuel-Félix de
Alberto Baldini
Generale francese, nato a Laon (Aisne) il 13 settembre 1811, morto a Parigi il 25 febbraio 1884. Proveniente dalla scuola militare di Saint-Cyr, nel 1832 [...] -Mahon. Ferito a Magenta, venne promosso generale di divisione e decorato della legion d'onore. Inviato nuovamente in Algeria, diresse con molta perizia la spedizione contro gl'insorti della provincia di Orano.
Scoppiata la guerra contro la Prussia ...
Leggi Tutto
LADMIRAULT, Louis-René-Paul
Alberto Baldini
Generale francese, nato il 17 febbraio 1808 a Montmorillon, morto a La Fouchardière il 3 febbraio 1898. Egli appartiene a quella schiera di generali del Secondo [...] e più ancora nella battaglia di Solferino, dove si trovò al centro della linea d'attacco. Ritornato, dopo la campagna, in Algeria con la carica di vice-governatore, fu nominato senatore nel 1866, e allo scoppio della guerra nel 1870 ebbe il comando d ...
Leggi Tutto
NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] Francia, la Svizzera, la Baviera, l'Austria, fino alla Polonia, al Mar Nero e al Caspio, spingendosi a S. in Marocco, Algeria, Tunisia, Tripolitania, Cirenaica, Egitto, comunicando a E. per la Persia con l'Oceano Indiano, a O. con l'Atlantico per un ...
Leggi Tutto
Fiume dell'Africa settentrionale, con la Megerda fra i più cospicui della regione e per sviluppo di corso (oltre 700 km.) il maggiore dei corsi d'acqua dell'Algeria. Ha una portata estremamente variabile [...] e oscillante secondo le stagioni tra meno di un metro e oltre i 1000 mc. alla foce. La sua vallata sottratta dalle alture del Dahra all'influenza marina, diviene d'estate una cocente fornace dove si coltivano ...
Leggi Tutto
algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.