BELLOUMI, Lakhdar
Filippo Maria Ricci
Algeria. Mascara, 29 dicembre 1958 • Ruolo: centrocampista • Squadre di appartenenza: GCR Mascara; Murcia; US Benedectine • In nazionale: oltre 90 presenze e [...] all'attenzione mondiale il 16 giugno 1982, allo stadio El Molinon di Gijon durante i Mondiali di Spagna, quando l'Algeria prevale sulla Germania Ovest per 2-1: Belloumi prima fornisce l'assist decisivo a Rabah Madjer e poi segna personalmente il ...
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MADJER, Rabah
Filippo Maria Ricci
Algeria. Algeri, 15 dicembre 1958 • Ruolo: attaccante • Squadre di appartenenza: 1973-74: Onalait; 1974-75: MA Hussein Dey; 1975-76: MCK Ain Salah; 1976-83: MA Hussein [...] , con una finale, due semifinali e soprattutto la vittoria in casa nel 1990, prima e unica Coppa d'Africa vinta dall'Algeria. Un infortunio al ginocchio gli impedì di firmare un contratto con l'Inter nel 1988. Passato in panchina, non è riuscito ...
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HAUSER, Henri
Nato a Orano (Algeria) il 19 luglio 1866. Ex-allievo della Scuola normale superiore, professore alle università di Clermont e di Digione (1892-1901), attualmente professore di storia economica [...] dell'età moderna e contemporanea all'università di Parigi, e professore di geografia industriale e commerciale al Conservatorio nazionale delle arti e mestieri. Durante la guerra mondiale e i negoziati ...
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simùn Vento sahariano che soffia in Algeria e, per il fatto che proviene dal deserto, presenta alta temperatura ed estrema secchezza. Similmente allo scirocco, è causato da alte pressioni desertiche e [...] basse pressioni esistenti sul Mediterraneo. Se supera il mare diventa umido ...
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Letterato e storico arabo musulmano (Tilimsān, Algeria, verso 1592 - Il Cairo 1632). La sua opera maggiore Nafḥ aṭ-ṭīb ("Olezzo profumato"), è divisa in due parti nettamente distinte, di cui una tratta [...] la storia e civiltà della Spagna musulmana, l'altra la biografia del visir Lisān ad-dīn Ibn al-Khaṭīb. La quantità e qualità degli antichi materiali utilizzati o riprodotti in quest'opera ne fa, nonostante ...
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(lat. Theveste, Thebeste, Tebeste) Cittadina dell’Algeria orientale. Nota dalle fonti già nel 3° sec. a.C., divenne colonia romana all’epoca di Traiano. Dopo una fase di massimo splendore (inizi 3° sec. [...] d.C.), fu danneggiata, ma non vide mai interrotta la sua continuità di vita (tombe, 4°-6° sec.; epigrafi funerarie, di epoca vandala; grande complesso religioso cristiano, 5° sec.). In epoca giustinianea ...
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Uomo politico francese (Sidi Bel-Abbès, Algeria, 1863 - Plessis-Picquet 1925). Avvocato, deputato socialista (1893-1902), collaborò con J. Jaurès alla fondazione del giornale L'Humanité (1904) e alla costituzione [...] del Partito socialista unificato (1905). Lasciato quest'ultimo dopo la rielezione alla Camera, fu ministro del Lavoro (1906-10) e dell'Istruzione (1913-14) e dal giugno all'agosto 1914 presidente del Consiglio ...
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Centro della Numidia antica (od. Djémila, Algeria). Probabilmente di origine berbera, ricevette verso la fine del 1° sec. d.C. una colonia di veterani romani; prosperò durante l’Impero, sopravvivendo all’invasione [...] vandala; fu sede di vescovado.
Gli scavi hanno messo in luce gran parte dell’antica città romana, con due fori, uno settentrionale del 2° sec. d.C. – con il Capitolium, la curia, la basilica, il mercato ...
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Widal, Fernand
Clinico medico francese (Dellys, Algeria, 1862 - Parigi 1929). Professore di patologia interna e poi di clinica medica negli ospedali di Parigi. A lui si devono importanti contributi in [...] vari campi della clinica: dimostrazione della natura streptococcica della flebite puerperale; descrizione dell’ittero emolitico acquisito; classiche ricerche sulle nefropatie e sulla patogenesi degli edemi; ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.