Centro della Numidia antica (od. Djémila, Algeria). Probabilmente di origine berbera, ricevette verso la fine del 1° sec. d.C. una colonia di veterani romani; prosperò durante l’Impero, sopravvivendo all’invasione vandala; fu sede di vescovado.
Gli scavi hanno messo in luce gran parte dell’antica città romana, con due fori, uno settentrionale del 2° sec. d.C. – con il Capitolium, la curia, la basilica, il mercato – e l’altro meridionale d’età severiana, a cui si accedeva da un arco eretto in onore di Caracalla, con grandioso tempio dedicato ai Severi. Ben conservato è il teatro; restano anche vaste terme, nonché notevoli domus, talvolta soggette a radicali trasformazioni, con magnifiche pavimentazioni musive. La basilica cristiana del 5° sec., a 5 navate con cripta absidata, aveva un mosaico pavimentale; un’altra basilica, pur essa con cripta absidata, risale al 4° sec.; accanto a essa è il battistero circolare, con due gallerie anulari intorno alla piscina e pregevoli mosaici pavimentali.