(lat. Caesarēa) Antica città costiera fenicia (od. Cherchell, Algeria), chiamata Iol, fu sotto i re numidi nel 2° sec. a.C., poi sede dei re mauri. Giuba II le diede il nome di C. in onore di Augusto. [...] Sotto Caligola fu capoluogo della Mauretania Cesariense, da Claudio ebbe il diritto di colonia. Notevoli i resti della città antica: il grandioso tumulo sepolcrale preromano, chiamato tomba della cristiana, ...
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Lévy, Bernard-Henry. - Filosofo francese (n. Beni Saf, Algeria, 1948). Maggiore rappresentante, insieme con André Glucksmann, dei nouveaux philosophes, ha duramente criticato il pensiero marxista, da lui [...] in precedenza condiviso, opponendosi a ogni forma di totalitarismo.
Vita
Dopo essersi laureato in filosofia all'Ecole normale supérieure di Parigi, dove gravitavano alcune tra le più importanti personalità ...
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IGILGILI (Djidjelli)
Francesco Pellati
Città della Mauretania Caesariensis (Algeria), sulla costa mediterranea fra Saldae (Bougie) e la foce dell'Antpsaga (Ued-el-Kebir), al nord-est del Sinus Numidicus, [...] roccia, e qualche scarso avanzo di edifici romani.
Bibl.: C. Duprat, in Recueil de Constantine, XXV (1888-89), pp. 396-399; St. Gsell, Fouilles de Gouraya, Parigi 1903, pp. 47-49; A. Delamare, Explorations de l'Algérie, Parigi 1850, tavv. XII-XIII. ...
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MASCARA (A. T., 112)
Attilio Mori
Città dell'Algeria nel dipartimento di Orano da cui dista 9,8 km. sulla via che conduce ad Aïn Sefra. La città, che cominciò ad acquistare una certa importanza verso [...] la fine del Medioevo, divenne gradatamente un centro notevole e, nell'aspra lotta sostenuta contro gl'invasori, Abd el-Kader la scelse a sua residenza. I Francesi l'occuparono nel 1842. Mascara conta (1931) ...
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GUELMA (A. T., 112)
Pietro Romanelli
Città dell'Algeria a 131 km. da Costantina; sorge sul luogo dell'antica Calama. Città dell'Africa proconsolare, che prima del dominio romano subì largamente gli influssi [...] provenienti dalla vicina Tubursico dei Numidi.
Bibl.: Corp. Inscr. Lat., VIII, p. 521; Atlas Arch. de l'Algérie, f. 9; St. Gsell, Inscript. Lat. Algérie, Algeri 1921, p. 20; id., Histoire ancienne de l'Afrique du Nord, V, Parigi 1927, p. 271 segg. ...
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Cirta
Antica città della Numidia (od. Costantina, in Algeria). Capitale della Numidia dal tempo di Siface; durante le guerre civili P. Sizio vi costituì un piccolo Stato indipendente; con Cesare divenne [...] colonia. Con Diocleziano, che divise la Numidia in due parti, fu capitale della Numidia Cirtensis. Danneggiata dall’usurpatore Domizio Alessandro, fu restaurata da Costantino, che le dette il suo nome ...
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(o Tuaregh) Popolazione berbera dell’Africa sahariana diffusa in Algeria, Niger, Mali e Libia. I T. sono tradizionalmente pastori nomadi, ma molti di loro si sono sedentarizzati a partire dal 1960. Il [...] dell’entità linguistica autoctona nordafricana, tradizionalmente nota come lingua berbera; è parlata (accanto all’arabo) in Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto (Siwa), e rientra nella famiglia camito-semitica (detta anche afroasiatica). Il t. è ...
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Behanzin
Ultimo re indipendente del Dahomey (Abomey 1844-Blida, Algeria, 1906). Figlio di Gle-Gle, salì al trono nel 1890, opponendosi all’occupazione francese della costa. Intervenuto militarmente, [...] il Dahomey nel 1892, con il pretesto di porre fine a pratiche schiavistiche. Dopo strenua resistenza, B. diede alle fiamme la capitale, Abomey, animando una tenace guerriglia. Arresosi (1893), fu deposto e deportato in Martinica e poi in Algeria. ...
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Dinastia musulmana berbera che dominò il Marocco, parte dell'Algeria e della Spagna tra l'11° e il 12° secolo. In origine gli A. furono riformatori religiosi alla guida di una comunità che iniziò una guerra [...] santa per la riunificazione sotto un unico dominio dei vari Stati del Maghreb occidentale ...
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Generale e africanista (Decize, Nièvre, 1814 - ivi 1897). In Algeria, oltre a rendere importanti servizî militari e politici, compì esplorazioni scientifiche. Tra i suoi scritti, hanno ancora notevole [...] utilità gli studî sui dialetti berberi e la raccolta Poésies populaires de la Kabylie (1867) ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.