Bejaïa (fr. Bougie) Città dell’Algeria (147.076 ab. circa), capoluogo dell’omonima provincia (wilaya) (915.835 ab. nel 2008), situata verso l’estremità occidentale del golfo che da essa prende nome, in [...] (olio, vino). Attive le industrie nei settori chimico e siderurgico. Un tronco ferroviario la unisce a Beni Mansour sulla linea Algeri-Costantina; un oleodotto (lungo 720 km) la collega al giacimento petrolifero di Hassi Messaoud.
B. sorge dov’era l ...
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(lat. Theveste, Thebeste, Tebeste) Cittadina dell’Algeria orientale. Nota dalle fonti già nel 3° sec. a.C., divenne colonia romana all’epoca di Traiano. Dopo una fase di massimo splendore (inizi 3° sec. [...] d.C.), fu danneggiata, ma non vide mai interrotta la sua continuità di vita (tombe, 4°-6° sec.; epigrafi funerarie, di epoca vandala; grande complesso religioso cristiano, 5° sec.). In epoca giustinianea ...
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Centro della Numidia antica (od. Djémila, Algeria). Probabilmente di origine berbera, ricevette verso la fine del 1° sec. d.C. una colonia di veterani romani; prosperò durante l’Impero, sopravvivendo all’invasione [...] vandala; fu sede di vescovado.
Gli scavi hanno messo in luce gran parte dell’antica città romana, con due fori, uno settentrionale del 2° sec. d.C. – con il Capitolium, la curia, la basilica, il mercato ...
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Una delle più grandi lagune salate dell’Algeria, a 30 m sotto il livello del mare, in una grande conca a S dell’Aurès. È di forma grossolanamente ellittica, ma ha rive incerte. Riceve il tributo di parecchi [...] torrenti provenienti dall’Aurès ...
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Vasta grotta situata a 72 km da Costantina (Algeria). Nel talus della caverna è stato messo in luce un livello culturale con industria ibero-maurusiana associata a fauna attuale e alcuni frammenti scheletrici [...] umani ...
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Fiume dell’Africa settentrionale (365 km); nasce in Algeria dai monti omonimi (alt. max 1406 m), ma svolge i due terzi del suo corso in Tunisia, sfociando nel Mediterraneo a N di Tunisi. La sua valle costituisce [...] la migliore via di penetrazione da Tunisi verso O ed è una delle zone più fertili della Tunisia ...
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ach-Chéliff Città (180.000 ab. circa) dell’Algeria, a sinistra del fiume Chéliff, 170 km a SO di Algeri (fino al 1980 denominata al-Asnam). Centro commerciale di una zona fertile e irrigua (cereali, vino, [...] agrumi, cotone). Importante nodo stradale sulla ferrovia Algeri-Orano. Capoluogo della provincia omonima.
Fu fondata nel 1843 da T. Bugeaud sul luogo del romano Castellum Tingitanum di cui si conservano alcuni resti. ...
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Cirta
Antica città della Numidia (od. Costantina, in Algeria). Capitale della Numidia dal tempo di Siface; durante le guerre civili P. Sizio vi costituì un piccolo Stato indipendente; con Cesare divenne [...] colonia. Con Diocleziano, che divise la Numidia in due parti, fu capitale della Numidia Cirtensis. Danneggiata dall’usurpatore Domizio Alessandro, fu restaurata da Costantino, che le dette il suo nome ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale; confina a N con l’Algeria, a E con il Niger, a S con la Repubblica di Guinea, la Costa d’Avorio e il Burkina Faso, a O con la Mauritania, il Senegal e la Repubblica [...] una zona di altopiani, sulla destra del medio Niger; infine un’area di bassopiani a N, sovrastata, al confine con l’Algeria, dal vasto massiccio dell’Adrar des Ifoghas (942 m). In complesso il 65% del territorio è desertico o semidesertico. La rete ...
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(o Krumiria) Regione della Tunisia occidentale al confine con l’Algeria, costituita dalla catena costiera dei Monti della Medjerda, di media altezza (1000 m circa), ma aspra e impervia, che si eleva alle [...] 35.000), berberi arabizzati, in passato soggetti quasi solo di nome al bey di Tunisi, esercitavano largamente il contrabbando con l’Algeria; una serie di atti di banditismo da parte loro fornì il pretesto per l’intervento dei Francesi in Tunisia nel ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.