Stato dell’Africa nord-occidentale, confinante con la Libia e l’Algeria a N, il Mali e il Burkina Faso a O, il Benin e la Nigeria a S, il Ciad a E.
Il territorio è costituito, a grandi linee, da un vasto [...] un’arretratezza endemiche, e riemergevano i conflitti etnici. Tornati in N. alla fine degli anni 1980 dalla Libia e dall’Algeria, fra il 1990 e il 1992 i Tuareg si erano a più riprese scontrati con l’esercito rivendicando un’autonomia amministrativa ...
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Città della Mauretania Cesariense, sul luogo dell’odierno centro omonimo dell’Algeria. In origine emporio fenicio, fu poi conquistata dai Romani. La città antica si stendeva su un promontorio; rimangono [...] il foro con la basilica civile, un ninfeo, resti della cinta di mura e tombe. Numerosi e notevoli i monumenti cristiani (basiliche e cimiteri) ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] storica regione della Cirenaica. Intorno al Fezzan edifici dalle mura merlate con torri angolari ricordano l’architettura dell’Algeria. A Ghadames la città vecchia, divisa in due livelli, garantiva la separazione degli uomini dalle donne: il livello ...
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(lat. Hippo Regius; arabo al-‛Annāba) Città fondata probabilmente dai Fenici nell’od. Algeria. In età romana, con Augusto, ottenne il rango di municipio e fu un centro molto fiorente fino all’invasione [...] vandalica. Ebbe come vescovo s. Agostino, che vi morì durante l’assedio del 430-31. Si conservano i resti della città romana (foro pavimentato e circondato da portici colonnati; teatro; mercato; terme ...
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Qal‛at Banī Ḥammād Antica città in rovina, a S di Bugìa, in Algeria. Fondata nel 1007 da Ḥammād ibn Bulukhīn quale capitale del regno hammadita, decadde dopo il 1090 quando, sotto la pressione dell’invasione [...] hilāliana, la capitale fu trasportata a Bugìa.
Tra i resti, un insediamento urbano di tipo berbero; nella parte S della città, rovine della grande moschea (13 navate) con alto minareto; in quella N resti ...
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Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze [...] dell’occupazione ateriana, compresa tra 70.000 e 12.000 anni fa, sono attestate, oltre che in Algeria, in Marocco, Tunisia e nei massicci del Sahara. I gruppi umani portatori di questa cultura praticavano caccia, pesca e raccolta di molluschi. ...
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(lat. Mauretania) Antica regione dell’Africa settentrionale, corrispondente all’odierno Marocco e a parte dell’Algeria. Il nome deriva da quello della tribù dei Mauri, prevalsa in un dato momento sulle [...] altre.
Affini ai Numidi e ai Libi, con scambi culturali ed etnici in età remota con i popoli iberici, i Mauri dalla fine del 5° sec. alla metà del 3° sec. a.C. furono in rapporti di amicizia con Cartagine ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] rapito e presumibilmente assassinato in Francia. Il M. abbandonò ogni rivendicazione sulla Mauritania nel 1969 e raggiunse con l’Algeria un accordo sui confini nel 1970. Sul piano interno, una nuova Costituzione fu approvata nel luglio 1970, mentre ...
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(o Oudjda; arabo Wuǵda) Città del Marocco nord-orientale (400.738 ab. nel 2004), al confine con l’Algeria; capoluogo della Regione Orientale. Fondata nel 944, fu sempre una città-fortezza; i Francesi [...] se ne servirono come base militare. Grazie alle vicine miniere di piombo, zinco e carbone, divenne poi un importante centro industriale. Sviluppati anche l’agricoltura (cereali, viti, olivi, agrumi) e ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] di magra durante i quali le portate scendono a valori minimi. L’unico fiume notevole è la Medjerda, che ha origine in Algeria ma il cui corso si sviluppa per circa 3/4 in Tunisia. Tra i corpi idrici non defluenti vanno ricordati i laghi costieri ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.