(lat. Mauretania) Antica regione dell’Africa settentrionale, corrispondente all’odierno Marocco e a parte dell’Algeria. Il nome deriva da quello della tribù dei Mauri, prevalsa in un dato momento sulle [...] altre.
Affini ai Numidi e ai Libi, con scambi culturali ed etnici in età remota con i popoli iberici, i Mauri dalla fine del 5° sec. alla metà del 3° sec. a.C. furono in rapporti di amicizia con Cartagine ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] rapito e presumibilmente assassinato in Francia. Il M. abbandonò ogni rivendicazione sulla Mauritania nel 1969 e raggiunse con l’Algeria un accordo sui confini nel 1970. Sul piano interno, una nuova Costituzione fu approvata nel luglio 1970, mentre ...
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Esploratore francese (Dublino 1815 - castello di Abbadie, Pirenei, 1893), fratello di Antoine. Si recò giovanissimo in Algeria e poi in Egitto (1837), da dove penetrò in Etiopia insieme a suo fratello [...] Antoine e a Giuseppe Sapeto. Della dimestichezza che ebbe con l'ambiente e i signori e regoli etiopici del tempo si valse per aiutare largamente i viaggi del fratello. Scrisse Douze ans dans la Haute-Éthiopie ...
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I Tuareg sono una popolazione berbera composta da circa 5 milioni di persone, che vive a ridosso di Algeria, Mali, Niger, Burkina Faso e Libia. In Algeria si stima siano presenti più di un milione di Tuareg, [...] situati nella fascia desertica meridionale, in un’area tutt’ora strategica, in quanto importante rotta trans-sahariana. Popolazione di tipo nomade, i Tuareg sono i maggiori abitanti del deserto del Sahara ...
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Ufficiale e viaggiatore francese (n. Parigi 1855 - m. 1929); dopo aver partecipato a una delle spedizioni Flatters in Algeria (1880-81), esplorò la regione del Niger, spingendosi fino al Futa Gialon (1888). [...] È anche l'autore di studî marocchini e musulmani ...
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(o Oudjda; arabo Wuǵda) Città del Marocco nord-orientale (400.738 ab. nel 2004), al confine con l’Algeria; capoluogo della Regione Orientale. Fondata nel 944, fu sempre una città-fortezza; i Francesi [...] se ne servirono come base militare. Grazie alle vicine miniere di piombo, zinco e carbone, divenne poi un importante centro industriale. Sviluppati anche l’agricoltura (cereali, viti, olivi, agrumi) e ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] Constantina e Bugia senza grandi difficoltà creando un Regno nell'Ifriqiyya che, nella fase di massima espansione, incorporò anche Algeri. La disfatta degli ultimi Banū Ghaniya portò alla creazione di uno stato integrato nel Maghreb. A lungo termine ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] di magra durante i quali le portate scendono a valori minimi. L’unico fiume notevole è la Medjerda, che ha origine in Algeria ma il cui corso si sviluppa per circa 3/4 in Tunisia. Tra i corpi idrici non defluenti vanno ricordati i laghi costieri ...
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(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] per motivi economici ha visto da secoli il più forte sviluppo delle comunicazioni transahariane.
Politicamente il S. è diviso tra Algeria, Ciad, Egitto, Libia, Mali, Mauritania, Marocco, Niger, Sudan, a parte l’estrema porzione di NO, per la quale ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] segnato dalla presenza culturale della Francia, il 20° sec. ha visto imporsi (dopo l’ideologia colonialista dell’algérianisme) la scuola di Algeri, le riviste Fontaine di M.-P. Fouchet e La Nef di R. Aron, e durante la guerra di liberazione la poesia ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.