VICO, Antonio
Carlo Boselli
Attore spagnolo, nato a Jerez de la Frontera il 22 dicembre 1840, morto in mare, in prossimità di Cuba, il 6 marzo 1902. Avviato agli studî di medicina, il V. preferì l'arte, [...] il segreto dell'emozione, l'arte di far piangere o ridere con un gesto o una parola. Dal teatro Alhambra all'Español, rappresentò lavori di Calderón, Hartzenbusch, Tamayo, Tomás Pastor, Echevarría, Marcos Zapata, eccellendo specialmente nel Don Juan ...
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BRIGNONE, Mercedes
Sisto Sallusti
Nata il 18 maggio 1884 da Giuseppe e da Adelaide Andreani a Madrid, dove erano in tournée, debuttò giovanissima nella compagnia del padre e di P. Marchi Maggi. Dopo [...] dal padre, recitando, da allora in poi, col marito.
Di questo periodo si possono ricordare: Il mondo della noia di E. Pailleron, Teatro Alhambra di Firenze, 1º ott. 1904; La passerella di F. de Croisset e M.me Fred Gressac, stesso teatro, 6 ott. 1904 ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] Décroux e Marcel Marceau (per il quale scrisse due pièces) e lavorò con Maurice Chevalier per un recital al Théâtre Alhambra. Nel 1957 girò il suo primo film, oggi perduto, il mediometraggio Les têtes interverties, tratto dal racconto di Th. Mann ...
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FERRI, Augusto (Augusto Antonio)
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 9 luglio 1829 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Indirizzato alla pittura dal padre Domenico, frequentò [...] di scenografia (Stella, 1893, p. 249), il F. fu impegnato anche nella decorazione di numerosi teatri cittadini (Eslava, Alhambra, Novedades), di caffè, di chiese e palazzi privati, lavorando in questo settore anche a Barcellona e a Valladolid (Diz ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] scene dei principali teatri americani ed europei: nel '96 fu all'Olympia di New York, chiamatovi da O. Hammerstein, poi all'Alhambra di Londra, quindi a Pietroburgo, a Berlino, a Vienna. Il 18 dic. 1897 aveva debuttato al Valle di Roma, passando poi ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] Lo spettro della ghigliottina (1889), La vergine bianca di U. Barbieri e I rifiuti del Tevere di R. Rindi (1900 circa).
All'Alhambra, tra il 1880 e il 1884, fornì le scene per alcuni celebri e fastosi balli che fecero epoca: Carlo il guastatore di G ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] mimici che egli aveva reso famosi. Il suo cinquantesimo anniversario con il palcoscenico fu festeggiato il 5 genn. 1922 all'Alhambra, dove egli apparve ancora una volta nel ruolo di Carabosse da lui creato trentadue anni prima, e dove gli furono ...
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zaino-bomba
loc. s.le m. Zaino contenente un ordigno esplosivo. ◆ è impossibile difendere migliaia di chilometri di coste e di cittadine. Nel 1996, ad esempio, l’Eta piazzò uno zaino-bomba nella famosa Alhambra di Granada. (Gian Antonio Orighi,...
stalattite
s. f. [der. del gr. σταλακτός, agg. verbale di σταλάζω «gocciolare»]. – 1. Concrezione minerale di calcite o aragonite, talvolta anche di altri minerali, che si forma, pendendo dalla volta di grotte e altre grosse cavità della roccia,...