CRUSTUMERIUM (Crustumeria, Crustumium)
S. Quilici Gigli
Antica città del Lazio, situata a Ν di Roma, lungo il corso del Tevere.
Secondo la tradizione, è di origini antichissime: una fondazione sicula [...] città del Lazio che avrebbero preso le armi contro Enea. Quale colonia di Alba è ricordata da Diodoro (VII, 5, 9), Dionigi di Alicarnasso (XII, 36, 2; 53, 4) e nell'Ozio gentis Romanae (XVI, 6-9).
In lotta con Roma in seguito al ratto delle Sabine ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] , ma prive di fondamento, sono le descrizioni degli ultimi due, onde basterà accennare alla testimonianza dello storico di Alicarnasso che ritiene elementi di maggiore veridicità. Parlando della città di Babilonia, Erodoto osserva che "in mezzo al ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Dalle notizie che si hanno sulla sua attività appare più giovane di Scopa e attivo fino al penultimo decennio del secolo. Una delle prime opere fu forse il ritratto di [...] nel tipo dell'Apollo del Belvedere in Vaticano. Partecipò intorno alla metà del secolo alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso, eseguendo il lato occidentale del fregio, e fece un Ares per il tempio della città. Dopo Cheronea (338) eseguì ...
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NUMICO o Numicio (Numicus o Numicius)
Arnaldo MOMIGLIANO
Il più importante fiume della tradizione sacrale ed eroica latina dopo il Tevere, collegato con Lavinio come il Tevere con Roma. Presso di esso [...] di Didone. Il sacrario di Iuppiter - altrimenti detto deus indiges o divus pater indiges - fu visto, per es., da Dionigi di Alicarnasso (I, 64). Dal Numico si traeva l'acqua per il culto di Vesta a Lavinio. Una iscrizione metrica in coliambi di età ...
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LAVINIO (XX, p. 645)
Paolo Sommella
Ricerche topografiche e scavi archeologici eseguiti nello scorso venticinquennio hanno grandemente ampliato le nostre conoscenze di questo centro antico. L. è stata [...] inserito dopo il foedus del 338 a. C. il sacello di Enea identificato recentemente, sulla base della descrizione di Dionigi d'Alicarnasso (I, 64, 4-5), con un heroon monumentale a cella quadrata con porta lapidea e ampio pronao inserito in un tumulo ...
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Vedi THALES dell'anno: 1966 - 1973
THALES (Θάλης)
P. Moreno
È la lettura, evidentemente corrotta, del nome di uno scultore greco in uno scrittore bizantino degli inizî del XIV sec. d. C. (Anecdota Graeca, [...] . Invece di Prassitele (Klein), bisognerà leggervi Folicleto, per analogia con la probabile fonte di Theodoros, Dionigi di Alicarnasso (De Dinarcho, 7).
Bibl.: H. Brunn, Geschichte der Griechischen Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 158; J. Overbeck ...
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TELESON (Τελέσων)
P. Moreno
1°. - Scultore greco di Camiro, figlio di Mnasitimos 2° e padre di Mnasitimos 4°, appartiene, come gli altri scultori di nome T., ad una famiglia di artisti attiva a Rodi [...] Kallikrates figlio di Euphrantidas, sull'acropoli di Lindos; il monumento comprendeva anche la statua di Euphrantidas, opera di Phyles di Alicarnasso (I. G., xii, i, 825).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, nn. 2029, 2030; E. Loewy, I. G. B., n. 181 ...
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Scultore rodio (sec. 2º a. C.), di cui Plinio ricorda un simulacro di Apollo e quelli di Latona, di Artemide e delle nove Muse, esistenti nel tempio di Apollo al portico di Ottavia, e un Apollo nudo e [...] (uno noto sotto il nome di Apoteosi di Omero opera di Archelao di Priene, l'altro scolpito su una base circolare trovata ad Alicarnasso) e in repliche statuarie di età romana, rispondenti a sei tipi, trovate a Roma e a Frascati e nell'Oriente greco ...
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USENER, Hermann
Filologo classico e storico delle religioni, nato a Weilburg an der Lahn nel 1834, morto il 21 ottobre 1905 dopo una brevissima carriera (1858, insegnante ginnasiale a Berlino; 1861, [...] .
L'attività dell'U. fu varia, essendosi egli occupato di retorica (edizione delle opere retoriche di Dionisio d'Alicarnasso, con Radermacher, 1899 e 1904, voll. 2), di filosofia (Epicurea, Lipsia 1887) e di metrica (Altgriechischer Versbau, Bonn ...
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. Storia Antica. - È il nome della più antica ripartizione del popolo romano ai fini politici e militari. Secondo la tradizione, ne fu autore Romolo, il quale avrebbe diviso la cittadinanza fra le tribù [...] dei Tities, Ramnes, Lucĕres, e ciascuna di queste in dieci curie e - aggiunge Dionisio di Alicarnasso - ciascuna curia in dieci decurie. Alle singole curie si sarebbero dati, secondo qualche scrittore, nomi di donne sabine rapite dai Romani.
Pur ...
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esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...
meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro della vocale della prima sillaba]....