POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] . apollo, III, tav. CXLIII); in una copia da Corinto della testa del Doriforo di Policleto (v.); nelle statue del mausoleo di Alicarnasso e nei fregi del medesimo edificio, trame di fondo azzurro; tracce anche nei capelli e nei sandali dell'Hermes di ...
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PANNEGGIO
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Bruno Maria APOLLONJ
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. Antichità. - Il panneggio, cioè il modo di disporre le masse e le pieghe delle vesti nelle opere d'arte figurativa e specialmente nella [...] masse e a suggerire la piena plasticità della forma. Le figure come quelle di Mausolo e Artemisia del mausoleo di Alicarnasso appaiono generalmente vestite da un ricco sottabito e da un mantello ampio, di stoffa più pesante, che può ricoprire anche ...
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. Antica città della Toscana, nella provincia di Arezzo, posta sulle elevate pendici di un'altura, propaggine meridionale dell'Alta di S. Egidio (m. 1050), da cui dista 4 km., alla altitudine media di [...] pretorio.
Storia. - Le notizie tradizionali sulla fondazione e sulle prime vicende, dovute ad Erodoto (I, 57) e a Dionisio d'Alicarnasso (I, 20, 4), che riporta anche un passo di Ellanico Lesbio (I, 28,3), ritengono la città di fondazione umbra ...
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Mitico eroe della Troade, divenuto anche l'eroe massimo del Lazio. Le sue gesta occupano una parte cospicua dell'Iliade, e formano il soggetto dell'Eneide. La sua leggenda si può dividere in tre parti.
Enea [...] E. è trattata nel suo complesso, all'età di Augusto, brevemente da Livio (I, 1) e più largamente da Dionisio d'Alicarnasso (I), il quale però ha sentito indubbiamente in qualche punto l'influsso di Virgilio Per quanto riguarda l'Eneide, v. virgilio ...
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PELASGI (Πελασγοί, Pelasgi)
Arnaldo Momigliano
Secondo gli antichi, i Pelasgi erano una popolazione abitante la Grecia e altri territorî (Caria in Asia Minore, Creta, Sicilia, Italia meridionale, Etruria, [...] a Cortona e poi in genere in Etruria.
Erodoto (I, 57, cfr. la citazione che di questo passo fa Dionigi di Alicarnasso in Antichità romane, I, 29, con una lezione esatta del testo erodoteo ignota ai codici esistenti) ritiene che la sola Cortona fosse ...
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I. Nome di un ceramista attico, che con la tradizionale formula ἐποίησεν ("fece") o ἐποίει ("faceva"), appare come firma su sei vasi: uno dei quali, un'anfora, è a figure nere; due, un'anfora e una tazza, [...] intonata a considerazioni storiche e non retoriche, della III orazione (ritenuta, già nell'antichità, spuria da Dionigi di Alicarnasso e Arpocrazione, ma difesa dal miglior conoscitore di antichità attiche, Filocoro), in B. Keil, Eirene, Lipsia 1916 ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] km, abbracciava la considerevole superficie di 426 ettari, che risultava superiore a quella di Atene (come rileva Dionigi di Alicarnasso, iv, 13); né è da credere che fossero incluse molte zone disabitate per aderire ad una linea naturale di difesa ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] Lettere di Giovanni Crisostomo, nonché delle trascrizioni commissionate a Patmo; il filologo Filippo Sylburg, che nell'edizione di Dionigi d'Alicarnasso del 1586 si basava su schede lolliniane (ossia sul Vat. gr., 1704; cfr. Canart, 1979, p. 42 n. 4 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La grammatica
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche su ciò che oggi chiamiamo “grammatica” appaiono per la prima [...] oppure no.
Le parti del discorso individuate da Aristotele risulterebbero 4: onoma, rhema, syndesmos e arthron. Tuttavia Dionigi di Alicarnasso (De comp. verb., 2 e De vi Demosth. 48), seguito da Quintiliano (I 4, 18) gli attribuisce solo le ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (v. vol. IV, p. 510 e S 1970, p. 405)
M. Fenelli
Indagini sistematiche sono state avviate in varî settori dell'area urbana. Di particolare interesse [...] metà del IV sec. a.C. in heròon (10). L'identificazione di quest'ultimo con il monumento descritto da Dionigi di Alicarnasso (1, 64, 4-5; Sommella, 1971-72), che ha trovato larghi consensi, ma anche perplessità e radicate opposizioni, ha riacceso l ...
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esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...
meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro della vocale della prima sillaba]....