PACI, Enzo
Carlo Sini
Filosofo, nato a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, morto a Milano il 21 luglio 1976. È stato professore di filosofia teoretica nelle università di Pavia e di Milano; fondatore [...] per P., con il ritorno fenomenologico al mondo della vita e alla soggettività trascendentale. La critica marxiana dell'alienazionesociale appare, in questa prospettiva, come un aspetto della più generale crisi della razionalità europea, caduta nell ...
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Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] che è parte integrante della persona o del corpo sociale, determina una condizione dimidiata, cioè uno stato di più il popolo o la comunità, bensì l’idea assoluta. L’idea si aliena, cioè si fa altra da sé, ponendosi od oggettivandosi come natura: l’ ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] resti padrone di sé e libero. Fine del contratto o patto sociale è dunque anzitutto di garantire la libertà di ciascuno, che non si sottomettono. Clausola centrale del contratto è "l'alienazione totale di ciascun associato con tutti i suoi diritti ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] si converte nella sociologia, cioè nello studio dell'organizzazione sociale umana nel suo sviluppo storico. L'alienazione spirituale e religiosa, descritta da Feuerbach, presuppone un'alienazione pratica, la quale non può essere spiegata se non ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] Né solamente in Francia: si pensi al Lukács del 1923 con le analisi di alienazione e reificazione; si pensi a K. Korsch (1886-1961), e poi a pratica: una profonda esigenza di moralità e di socialità, di libertà e di giustizia, che nel riconoscimento ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] in Occidente, si leva ora nei paesi dove si sta costruendo il socialismo. Si ha l'impressione che i conti non tornino. Nel 1956, rende conto che la teoria della dialettica e la teoria dell'alienazione sono la stessa cosa e, dunque, che prendere l'una ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] sia le strutture istituzionali del vivere storico-sociale. Il significato trascendentale della f. si alle sue operazioni fondanti. Sotto questa prospettiva il tema dell'alienazione in Marx risulta complementare al tema husserliano della riduzione: in ...
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Filosofo e critico musicale, nato a Francoforte sul Meno l'11 settembre 1903. Studiò a Francoforte e a Vienna, dove ebbe come insegnanti di musica Alban Berg ed Eduard Steuermann. Fu redattore dell'Anbruch [...] 1959).
Il processo di industrializzazione di ogni aspetto della vita sociale del nostro tempo porta, secondo A., ad una crescente e ineluttabile alienazione della soggettività dell'artista alle richieste livellatrici della cultura industrializzata ...
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Filosofo francese, nato a Birmandreis (Algeria) il 16 ottobre 1918, morto a La Verrière (Yvelines) il 23 ottobre 1990; è stato uno dei più importanti esponenti del pensiero marxista in Francia. Nelle sue [...] ne ha rivendicato il carattere di scienza della formazione economico-sociale capitalistica. Secondo A., fra gli scritti giovanili di Marx problematica filosofica, incardinata sui concetti di 'alienazione', 'uomo generico', 'uomo totale', ' ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] , in quanto non più rilevante per la guida della vita sociale. Non soltanto la religione è così divenuta una questione di volta Tillich, ‟spazi vuoti attraverso i quali passano forze aliene"). Come ha detto un neurologo, e proprio dopo aver ...
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alieno
alièno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. alienus «altrui»]. – 1. agg. a. letter. Di altri, che appartiene ad altri: fece guerra con le armi sue e non con le a. (Machiavelli). Quindi anche (non com.), diverso, estraneo: non mi pare a. dalla...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...